Professionisti sanitari sempre più digitali: +25% di traffico a pochi mesi dal lancio del nuovo Club

Consulcesi chiude il 2023 con +30% di iscrizioni ai corsi ECM e il successo dell’innovativo network Elenco Professionisti. Sul podio delle preferenze, anche servizi legali e news

Un ecosistema unico di contenuti e risorse per la gestione della vita professionale e privata dei professionisti sanitari. A pochi mesi dal lancio del nuovo Consulcesi Club, i dati raccolti confermano la tendenza positiva di traffico ed engagement verso la soluzione all-in-one che include formazione, aggiornamento, assistenza legale e assicurativa e molto altro. A suscitare l’interesse dei professionisti
sanitari sono gli oltre 300 corsi di formazione interattivi e multimediali, le breaking news e gli approfondimenti quotidiani su scienza e Sanità, l’accesso alla prestigiosa banca dati PubMed, l’assistenza legale civile, penale e lavorativa con consulenze illimitate, la copertura assicurativa, oltre che a tool e calcolatori per il lavoro e a convenzioni per il tempo libero. Tra le nuove soluzioni, è da poco online Elenco Professionisti. Si tratta di una sorta di ‘LinkedIn’ privato, un network dedicato a medici e operatori sanitari utile per aumentare la visibilità online, ampliare la propria rete professionale, connettersi e condividere
competenze ed esperienze.
Continua anche il successo dell’ampio catalogo di corsi FAD di Consulcesi, in costante aggiornamento e accessibile dove e quando si vuole, in formati multimediali che vanno dai docufilm, a podcast, video ed ebook. Gli oltre 300 corsi ECM disponibili sul nuovo Club, hanno visto un aumento significativo delle
iscrizioni, in particolar modo nelle ultime settimane dell’anno appena concluso, complice anche la proroga della scadenza del triennio formativo 2020-2022.
Il nuovo Catalogo di Corsi ECM online è stato infatti rinnovato, integrandolo con modelli di formazione digitali seguibili su smartphone, tablet e PC con estrema comodità. Tra questi, ha suscitato grande interesse l’offerta della cosiddetta formazione “in simulazione”, un’esperienza immersiva e interattiva introdotta da Consulcesi Club in cui le scelte del protagonista in formazione si esprimono con un immediato causa-effetto che porta a finali diversi.
I dati del successo del Club di Consulcesi e le preferenze dei camici bianchi
Il Club Consulcesi ha sperimentato una notevole crescita, con un aumento del flusso sulla piattaforma del 25%: le visualizzazioni delle pagine e le sessioni hanno registrato incrementi mensili rispettivamente del 88% e del 42%. Si è verificato inoltre un aumento del 24% nelle richieste di consulenze giuridiche,
evidenziando una posizione positiva per il settore legale, favorito dai nuovi moduli inseriti ad agosto nella piattaforma e che ad oggi risultano tra i 5 contenuti più popolari. Accanto agli articoli sulle novità della professione e le informazioni provenienti dalle riviste scientifiche, tra le preferenze principali dei
professionisti della salute spiccano i contenuti relativi alle categorie Professioni Sanitarie e Norme e Diritto, confermando il forte interesse per le questioni legali. Molto apprezzati anche tool e calcolatori, che semplificano il lavoro degli utenti fornendo risultati immediati, e il servizio convenzioni che offre agli utenti
accesso rapido a coupon, offerte e codici sconto per acquisti online, per un totale di oltre 12.500 offerte da oltre 700 negozi online.
Il boom della formazione a distanza In concomitanza con la fine del triennio formativo, il nuovo Consulcesi Club ha registrato una crescita significativa delle iscrizioni ai suoi corsi da remoto. Più precisamente, tra novembre e dicembre, si segnala un aumento del 30% delle adesioni ai corsi FAD di Consulcesi. Un aumento che risulta in linea con i dati riportati di recente anche dall’Associazione Nazionale di Provider Formazione nella Sanità (AFNS) in
collaborazione con il Cogeaps, secondo cui la grande protagonista del triennio formativo 2020-22 è stata la formazione a distanza. Secondo i dati, infatti, la sua fruizione quintuplicata nell’ultimo triennio rispetto ai due trienni precedenti (2014-2016 e 2017-2019), con quasi dieci milioni di partecipazioni ad eventi FAD negli anni 2020/2022.

Massimo Tortorella

I cittadini che vogliono chiedere i danni per lo smog in Pianura Padana: “Potenziali risarcimenti miliardari”

Danni fisici e morali per l’allarme smog. Più di trecentomila lombardi hanno presentato manifestazioni di interesse per una class action contro i livelli di smog che nella Pianura Padana e a Milano in particolare sforano i limiti di legge. Mentre il sindaco Beppe Sala perde la pazienza con i giornalisti di fronte alle
domande sui livelli record di smog nella sua città, e il presidente della Lombardia Attilio Fontana cita i “miracoli” messi in campo dalla Regione per “ridurre l’immissione in atmosfera di sostanze inquinanti”, i cittadini sul sito ufficiale della società Consulcesi verificano se possano aver diritto a presentare una
richiesta danni al grido di “Respira, agisci, ora”.
Ad annunciarlo all’Adnkronos è Bruno Borin, legale della società che offre consulenze ed assistenza legale, dopo le polemiche nate attorno alle parole del sindaco Giuseppe Sala che si è detto “seccato di dover rispondere su questioni che non esistono” – i dati diffusi dal sito svizzero IQAir che indicano Milano tra le città che conquistano il podio per l’inquinamento -. “Notizie da social”, secondo il primo cittadino. Ma per l’avvocato, che ha già depositato in tribunale gli atti, per avviare la causa bastano le sentenze della corte di giustizia Europa: “L’Italia è stata condannata nel 2020 e nel 2022 per aver sforato ripetutamente dal 2008 al 2017 i limiti giornalieri del pm10 e del biossido d’azoto. Non so cosa abbia spinto Sala ad esprimersi in quel modo, non entro nel merito dei dati. Quello che posso dire è che è arrivato il momento per un’azione legale collettiva. Non possiamo aspettare di ammalarci”.
L’avvocato sostiene che dai giudici “è stato accertato che l’agglomerato di Milano, e certo non solo quello, è uno dei più inquinati e secondo me si deve rispondere, si deve fare qualcosa di concreto”. Da qui l’invito a unirsi all’azione collettiva: “Da tutta la Lombardia ci sono oltre 300mila manifestazioni di interesse,
oltre 50mila dalla sola Milano”. Borin non ha dubbi: “I dati scientifici evidenziano la correlazione tra inquinamento e morti premature. Noi puntiamo attraverso questa azione legale a chiedere alle istituzioni di fare qualcosa di concreto per cambiare rotta”. Per il legale, calcolando 99 euro al giorno sulla base delle tabelle di invalidità di Milano, dal 2008 al 2017 si arriva a 36mila euro, cifra che se moltiplicata per il numero di abitanti di Milano fa “schizzare i risarcimenti a livelli miliardari“. Borin però invita a tenere i piedi per terra: “Si parla di cifre potenziali e teoriche. Poi ci sono le sentenze e un giudice in caso di vittoria potrebbe decidere di più, di meno, dipende ovviamente da caso a caso. Si deve verificare da quanto a quanto una persona ha vissuto in città. Ma noi al di là del possibile risarcimento puntiamo a una sentenza simbolo, una sorta di presa di coscienza dove emerga che si stanno violando delle leggi e che si deve applicare il diritto ad avere un aria salubre”.

Massimo Tortorella

Consulcesi: “Da Asl 15mila euro a medico in pensione per ferie non godute”

Tira aria favorevole sul tema delle ferie non godute. Lo dimostra “l’ennesima vittoria del network legale Consulcesi, che restituisce a un medico in pensione 15mila euro per ferie non godute, attestando a un totale di 250mila euro gli indennizzi recuperati nell’ultimo anno”. A evidenziarlo è Francesco Del Rio, avvocato del network Consulcesi, nel corso del webinar ‘Ferie non godute: conosci i tuoi diritti?’, organizzato da Consulcesi Club. Durante l’incontro, Del Rio ha descritto la novità e le ricadute positive della recente sentenza della Corte di Giustizia europea sul tema delle ferie non godute (causa C 218/22 del
18/1/24).
Il caso oggetto della nuova vittoria di Consulcesi riguardava un dirigente medico a rapporto esclusivo presso un ospedale, con ruolo apicale. “Una volta in pensione – spiega Del Rio – al medico residuavano diversi giorni di ferie non goduti e la struttura, messa in mora dal legale incaricato da Consulcesi, ha negato ogni accesso all’indennizzo richiesto in quanto non dovuto in forza della normativa che vieta la monetizzazione delle ferie non godute, salvo poi aderire, dopo l’intervento legale, ad una soluzione transattiva”.
Per gli iscritti al Club di Consulcesi è disponibile la nuova guida dedicata a medici e professionisti sanitari ‘Ferie non godute: guida alla giustizia favorevole’. Nel testo, i legali forniscono una prospettiva chiara e aggiornata in materia di diritto all’indennità delle ferie non godute, con particolare attenzione al settore medico. Attraverso una serie di pronunce rilevanti, i professionisti della salute, ma non solo, vengono guidati attraverso il processo di gestione e difesa legale nelle dispute concernenti il mancato riconoscimento del controvalore economico delle ferie non fruite. Il team di esperti, messo a disposizione da Consulcesi per tutti i professionisti sanitari, esplora il quadro normativo e giurisprudenziale di
riferimento, fornendo utili indicazioni e validi strumenti da utilizzare sia in sede di richiesta bonaria di pagamento delle ferie, sia nell’eventuale contenzioso che ne dovesse seguire, così da comprendere al meglio la propria situazione e tutelare al meglio i propri interessi economici.
Da anni – ricorda la nota – il Gruppo Consulcesi porta avanti una serie di battaglie legali per far valere i diritti di coloro che, per anni, hanno sacrificato le loro ferie per senso di responsabilità verso il proprio lavoro.
Consulcesi è in particolar modo al fianco di medici e professionisti sanitari che, davanti all’atteggiamento di chiusura delle loro ex aziende, sono riusciti ad ottenere in tempi brevi transazioni soddisfacenti e, nei casi dove non è stato possibile l’accordo, sentenze ampiamente favorevoli, con conseguente riconoscimento di ottimi riscontri economici. Grazie ai successi ottenuti nelle procedure conciliative e nelle cause patrocinate dai legali del network di Consulcesi (tra le tante, si segnala Tribunale di Roma, Chieti, Macerata), i clienti
hanno già ricevuto indennizzi che vanno dai 20mila agli oltre 55mila euro per ciascuna posizione, con l’ulteriore rimborso delle spese di lite sostenute per la difesa, e fino ad ora sono stati recuperati oltre 250mila euro. “La categoria sanitaria è una delle più colpite in tema di mancato pagamento delle ferie maturate e non godute dopo la fine del rapporto di lavoro – commenta Simona Gori, responsabile Consulcesi Club – Proprio per questo l’offerta Consulcesi Club 2024, una rinnovata soluzione digitale personalizzata, contiene un servizio appositamente pensato per questa necessità”.
Per tutti i clienti di Consulcesi Club che hanno stipulato un contratto di lavoro con il Servizio sanitario nazionale, attualmente cessato per dimissioni, pensionamento o altro, con un residuo di ferie non godute nel corso del rapporto, viene offerta gratuitamente una dettagliata consulenza legale, con valutazione dei presupposti per la presentazione della domanda di monetizzazione e relativa quantificazione economica del credito potenzialmente reclamabile. Inoltre, per i clienti Club è disponibile un tool di facile utilizzo che calcola l’indennizzo dovuto per i giorni di ferie non goduti. In Consulcesi Club, oltre ai servizi legali su un
ampio raggio di problematiche professionali, sono disponibili oltre 300 Corsi Ecm studiati per ogni medico e professionista sanitario. Inoltre, accesso libero alla prestigiosa banca di articoli scientifici Pubmed.

Massimo Tortorella

Tortorella (Consulcesi): “Cittadini contino sui nostri legali per lo smog a Milano”

VIDEO – https://stream24.ilsole24ore.com/video/italia/tortotella-consulcesi-
cittadini-contino-nostri-legali-lo-smog-milano/AFF8izmC

“Siamo a Milano, in un momento abbastanza tragico per la città per l’inquinamento, il sindaco Sala ne ha fatto menzione, vediamo le persone che iniziano a muoversi con le mascherine. È una situazione non accettabile per una città come Milano che vede l’inquinamento crescere a livelli incredibili. Per questo riteniamo che sia importante tutelarsi e chiedere un risarcimento: la società Consulcesi mette a disposizione i propri legali”, l’annuncio di Tortorella, fondatore e presidente di Consulcesi, che si è rivolto ai cittadini di Milano per la preoccupante situazione legata all’inquinamento. Consulcesi mette a disposizione il sito di Aria Pulita: aria-pulita it.

Massimo Tortorella

Sanità, Consulcesi: “‘Onboarding & Training’ forma medici per il terzo settore”

E’ un ‘ponte’ tra competenze e necessità nel mondo del Terzo Settore in ambito sanitario e umanitario il nuovo progetto “Onboarding & Training” di Fondazione Consulcesi che, come Gruppo, mette a disposizione di Enti partner, Ong ed Ets, la massima expertise nel settore salute, con l’obiettivo di portare a bordo nuovi progetti e formare personale medico specializzato. Si tratta di “un progetto – spiega Simone Colombati, presidente di Fondazione Consulcesi – per continuare a sviluppare sotto nuove forme la nostra mission di supporto e assistenza ai più fragili attraverso il sostegno a medici ed enti impegnati in ambito sanitario- umanitario totalmente gratuito per gli enti partner coinvolti e che vede le nostre migliori risorse e competenze al servizio dei bisogni di questi”.

L’iniziativa – spiega una nota – si muove su due core asset del Gruppo Consulcesi, cui la Fondazione fa riferimento: la piattaforma formativa e il più ampio database e di medici e professionisti sanitari d’Italia con 1,6 milioni di contatti profilati per professione e specializzazione. Grazie a questa banca dati, la Fondazione potrà coinvolgere e invitare operatori sanitari attraverso una attività di awareness e di coinvolgimento affinché conoscano e scelgano di partecipare alle chiamate dei progetti di Enti del Terzo Settore e Ong. Attraverso la piattaforma formativa il personale medico volontario avrà accesso ad un catalogo online composto da oltre 300 corsi e/o modelli didattici innovativi, sviluppati o da sviluppare ad hoc con il partner Sanità in-Formazione (Best Provider Ecm nella categoria Formazione a distanza Fad). La scelta e la selezione delle figure da coinvolgere nell’organizzazione saranno gestite dall’Ente partner sulle base delle proprie necessità e della propria mission, così come anche il percorso formativo sarà realizzato in partnership con l’ente richiedente, sulla base delle sue specifiche necessità formative.

A dare il via al progetto è il corso di formazione per migliorare diagnosi e cura della malattia di Charcot- Marie-Tooth realizzato a sostegno dell’Acmt-Rete, associazione di volontariato nata con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone affette dalla patologia. Sebbene si tratti della neuropatia periferica ereditaria più diffusa, è ancora tra le meno conosciute, anche in ambito sanitario, e tra le più sottodiagnosticate. “Le persone affette – osserva Federico Tiberio, Presidente Acmt-Rete Odv – attendono in media 10 anni prima di ricevere una diagnosi” vivendo “nell’incertezza e privati della possibilità di sottoporsi alle sperimentazioni cliniche che oggi, finalmente, stanno muovendo i primi passi anche in Italia”.

A tale proposito, evidenzia la direttrice di Fondazione Consulcesi, Silvia Superbi: “Accanto alla mancanza di investimenti destinati alla ricerca di cure persiste – per questa come per moltissime altre malattie rare – una carenza nella formazione di medici e professionisti sanitari. Per questo -aggiunge – è particolarmente innovativo quanto virtuoso il progetto di divulgazione che Acmt-Rete porta avanti e che trova in questo corso Ecm ulteriore forza, anche grazie ai nostri partner che ne faciliteranno la diffusione, tra cui la Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) di Roma”.

Il corso ‘Riconoscere, diagnosticare e curare la malattia di Charcot- Marie-Tooth (Cmt)’, reso disponibile gratuitamente a tutti i medici di medicina generale, chirurghi, psicologi e tante altre professioni medico- sanitarie, e in modalità Fad per venire incontro alle fitte agende dei professionisti, prevede il rilascio di 5.0 crediti Ecm. Responsabile scientifico è Francesco Ferraro, direttore del dipartimento di Riabilitazione specialistica neuromotoria, presso il presidio di Riabilitazione multifunzionale “Don Primo Mazzolari “di Bozzolo AO “Carlo Poma” di Mantova, affiancato da altri 6 esperti, specialisti in diverse aree di intervento. “L’intento – ribadisce Tiberio – è fornire ai medici degli elementi che permettano loro di riconoscere dei segni clinici caratteristici della malattia e indurli a invitare il paziente verso uno specialista il prima possibile, per far sì che nessun altro bimbo con Cmt venga rimproverato perché distratto”.

“L’impegno della Fondazione verso una sanità accessibile a tutti – conclude Superbi – continuerà a passare anche per il sostegno alle malattie rare e alle persone da queste affette. A tal proposito, i prossimi progetti di ‘Onboarding e training’ che porteremo avanti saranno proprio in direzione della formazione per altre malattie rare”.

Consulcesi – Massimo Tortorella

Consulcesi con Street Child contro povertà educativa in Liberia

L’istruzione è ancora un sogno per centinaia di bambine e bambini di Fahn Jack, come di tantissime altre comunità rurali della Liberia. È per contribuire a cambiare questa realtà e alla costruzione di un futuro migliore e sostenibile che Fondazione Consulcesi ha deciso di supportare Street Child Italia nella realizzazione di una nuova scuola nella contea di Margibi. “Che si tratti di istruzione primaria per bambini e persone svantaggiate della nostra società – afferma Silvia Superbi, direttrice di Fondazione Consulcesi – o di aggiornamento specialistico dedicato ai professionisti del settore salute, la formazione è da sempre una colonna portante della nostra idea di assistenza e sostegno. Siamo infatti convinti che per migliorare la qualità della vita di tutti sia necessario partire dall’educazione, unica vera finestra sull’emancipazione e sull’empowerment delle comunità più fragili”.

A distanza di 20 anni dalla fine della sanguinosa guerra civile (1980-2003) che ha causato oltre 200mila vittime e la distruzione di tre/quarti delle scuole del Paese – spiega una nota – gli abitanti della Liberia, frammento d’Africa occidentale affacciato sull’Atlantico, stanno dimostrando una “straordinaria resilienza”. Tuttavia, come ricorda l’Organizzazione delle nazioni unite (Onu), nel Paese “la povertà rimane alta, così come le disuguaglianze di reddito e di genere, mentre si stima che il 57% di bambini e bambini in età scolare restano esclusi dal sistema educativo”.

La situazione delle ragazze “è particolarmente compromessa – spiega Andrew Tehmeh, Country Director per Street Child in Liberia – matrimoni precoci e gravidanze in età adolescenziale sono all’ordine del giorno, sia come risultato dei traumi subiti durante il conflitto che degli abusi perpetrati. Nella comunità di Fahn Jack, come in molte altre comunità rurali del Paese, le giovani donne vogliono avere un’istruzione e costruire un futuro migliore per sé e per i propri figli, ma sono costrette a lavorare nelle piantagioni di gomma per sostenere l’economia della famiglia”.

Oltre alla nuova scuola – con 3 classi da 20 alunni ciascuna che dovrebbe essere pronta tra 3 mesi – Fondazione Consulcesi sosterrà l’acquisto dei materiali didattici e della formazione degli insegnanti, in linea con la sua mission di supportare lo sviluppo attraverso un’istruzione di qualità, e con il più ampio progetto portato avanti da Street Child nella comunità liberiana. Qui l’organizzazione non governativa, parte della rete internazionale Street Child, si occupa infatti di sostenere l’istruzione di donne e bambini anche attraverso il sostegno economico alle famiglie, promuovendo il reperimento dei redditi con diverse attività come il prestito di semi o il programma Fbs (family business scheme) e fornendo sostegno economico e formazione alle famiglie per la creazione di un piccolo business che miri a diventare autosufficiente.

“Con Street Child – sottolinea Simone Colombati, presidente di Fondazione Consulcesi – condividiamo non solo il sostegno all’infanzia attraverso il contrasto alla povertà educativa ma ritroviamo i valori e gli obiettivi che da sempre guidano anche il nostro operato, primo fra tutti realizzare progetti che abbiano continuità nel tempo”. A tale proposito, “la comunità e le istituzioni locali – aggiunge Roberta Giassetti, direttrice di Street Child Italia – sono attivamente coinvolte, sia nello sviluppo che nell’implementazione del progetto. Grazie alla partnership con il ministero dell’Educazione, dopo il primo anno di attività, la scuola ormai ‘andata a regime’ diventerà parte della politica pubblica e saranno proprio gli enti locali a gestirla”.

Fondazione Consulcesi – conclude la nota – nasce per sostenere le necessità dei più fragili sia attraverso la realizzazione di attività proprie, sia in collaborazione con altri soggetti istituzionali, promuovendo l’interazione tra Terzo Settore e mondo imprenditoriale. Tra i più recenti progetti dedicati al sostegno dell’infanzia e all’inclusione sociale ci sono: quello realizzato con l’Associazione Divertitempo dedicato ai bambini con disabilità e bisogni speciali e quello contro la povertà educativa di bambini e adolescenti attivo a Tirana. Accanto a questi la Fondazione è al fianco dei più vulnerabili attraverso la formazione dei professionisti e il sostegno ai sistemi sanitari, per contribuire ad annullare le disuguaglianze nell’accesso alle cure e vedere finalmente riconosciuto a tutti il fondamentale diritto alla salute con attività come l’Unità mobile attiva su Roma che offre un servizio di assistenza sociosanitaria per soggetti fragili e senza fissa dimora e le ormai innumerevoli missioni in Eritrea in ambito urologico, pediatrico e nefrologico- interventista e della terapia dialitica.

Consulcesi – Massimo Tortorella

Consulcesi: “Da Roma oltre 70 mila richieste per azione collettiva ‘Aria pulita”

Presidente Tortorella: “Su inquinamento cresce desiderio passare dalle parole all’azione”

Tira una brutta aria nella Capitale, in tutti i sensi. Le 13 centraline dell’Arpa Roma superano i nuovi limiti dell’Ue per le polveri sottili e biossido di azoto, e allo stesso tempo i cittadini sono stanchi e timorosi degli effetti dell’inquinamento atmosferico sulla salute. Non è un caso se Roma è la seconda città d’Italia, dopo Milano, da cui sono arrivate le maggiori richieste di adesione all’azione collettiva ‘Aria pulita’, portata avanti dal team di legali di Consulcesi. Su oltre 600mila dimostrazioni di interesse – si legge in una nota – il 12% arriva dalla Capitale per un totale di circa 70mila, quasi il triplo rispetto a quelle di Napoli.
“I cittadini residenti a Roma – afferma Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi Group – stanno mostrando un crescente sentimento di insofferenza legato all’inquinamento atmosferico. Sono preoccupati per la loro salute e per quella dei loro cari. La qualità dell’aria è diventata a tutti gli effetti una priorità.
Dall’insofferenza si sta passando all’azione ed è questo esattamente che offre ‘Aria pulita’: uno strumento per far sentire la propria voce”. Roma è fra i 3.384 Comuni e città italiane candidabili all’azione collettiva ‘Aria pulita’ e gli stessi per i quali la Corte di giustizia europea ha multato l’Italia per violazione del
superamento dei valori soglia di polveri sottili (Pm10) e biossido d’azoto (NO2). In totale sono oltre 40 milioni le persone che possono richiedere, tramite l’iniziativa legale di Consulcesi, un risarcimento per aver respirato, loro malgrado, ‘aria avvelenata’.
“Ci auguriamo – aggiunge Tortorella – che questa maggiore consapevolezza dei cittadini romani sull’importanza di respirare aria pulita segua anche un cambio di marcia nelle politiche mirate a rendere più sano l’ambiente in cui viviamo. L’obiettivo dell’azione collettiva Aria pulita – sottolinea – non è soltanto
quello di aiutare i cittadini a essere risarciti per aver respirato aria inquinata, ma anche quello di stimolare i decisori politici ad affrontare coraggiosamente, una volta per tutte, il problema dell’aumento di emissioni
inquinanti nell’atmosfera”. Per aderire all’azione collettiva, basta dimostrare, con un certificato storico di residenza, di aver risieduto dal 2008-2018 in uno o più dei territori coinvolti. Per scoprire se e come partecipare all’azione collettiva, Consulcesi mette a disposizione il sito aria-pulita.it.

Analisi di mercato: c’è un nuovo competitor, Pdf. Cenciarelli: database senza rivali sul sell- out

C’è un nuovo competitor nel mercato dei servizi di data e market intelligence rivolti al mondo della farmacia: è Pharma Data Factory (Pdf), società fondata nel 2020 da un gruppo di professionisti con una profonda esperienza nel mercato farmaceutico e in particolare nella gestione ed elaborazione dati ai fini di business analysis. E in un panorama che già oggi mostra un significativo livello di competitività, Pdf conta di distinguersi con una “suite” di servizi che misurano vendite e consumi nel canale farmacia sulla base dei dati di sell-out provenienti dal 95% degli esercizi farmaceutici oggi in attività. «Vantiamo in assoluto la
banca dati più puntuale ed estesa che ci sia oggi sul mercato» spiega a Pharmacy Scanner Giorgio Cenciarelli, ceo di Pharma Data Factory «e questo grazie all’articolo 34 del decreto legge 73/2021, che ha generato un nuovo flusso dati per il monitoraggio in tempo reale dei consumi in farmacia, e grazie anche alle partnership concordate con Federfarma e Assofarm. Il nostro obiettivo è quello di offrire una nuova e valida alternativa a quanto oggi c’è sul mercato per soddisfare le necessità delle aziende del mondo
pharma».
L’articolo 34, continua Cenciarelli, «riguarda i dati di vendita relativi a tutti i farmaci di fascia A e C inclusa la dpc, ai Sop-Otc e ai dispositivi medici registrati, in regime convenzionato e privato. In tal modo viene garantita ad Aifa, Agenas, ministero della Salute e dell’Economia nonché Istat e Istituto superiore di sanità
la disponibilità dei dati provenienti dalle farmacie. La copertura pressoché “censuaria”, inoltre, ha permesso la costruzione di geografie territoriali su scala estremamente ridotta».
E qui entra in gioco BeST – Beyond Sellout Trend, lo strumento con cui Pdf promette di rivoluzionare il monitoraggio dei consumi farmaceutici e l’analisi dei dati di performance e di vendita. «La piattaforma» dice Cenciarelli «consta di 3.640 GeoCluster, aggregabili in 720 distretti, 107 province e 20 regioni; ne
discende un metodo innovativo di aggregazione geografica che combina i dati delle sezioni di censimento Istat alla geolocalizzazione di ogni singola farmacia. Di fatto, BeST si propone come il nuovo standard di mercato per la misurazione dei consumi in farmacia, perché supporta la definizione delle strategie
commerciali con decisioni basate su dati di sell-out puntuali e completi e con informazioni accurate che affinano la gestione delle risorse e migliorano la distribuzione dei prodotti. Nel corso del 2023 abbiamo consolidato il database e ora abbiamo dati dal gennaio 2022 con una frequenza mensile. Dall’inizio del
prossimo anno saremo operativi al 100% con 24 mesi di dati storici».
Cenciarelli insiste in particolare sul concetto di sell-out: «Le dinamiche del mercato sono profondamente cambiate negli ultimi 15 anni: in passato bastava monitorare il sell-in, cioè gli acquisti delle farmacie, per dedurre anche i consumi finali, ossia le vendite al pubblico. Oggi, con la quota degli acquisti diretti che dal 5 è cresciuta sino al 15% per i farmaci di fascia A e C e punte di oltre il 40% per generici e per Otc, del sell-out non si può più fare a meno. Inoltre, parallel trade ed export comportano distorsioni da sovrastima che alterano il dato all’ingresso e lo allontanano sempre di più da quello d’uscita. Pdf è in grado di offrire una
misurazione del mercato in farmacia basata sui dati effettivi di vendita e dispensazione, al contrario delle analisi sul sell-in di cui oggi dispongono più spesso le aziende».
Tra le partnership strategiche di cui si avvale Pharma Data Factory, infine, c’è quella con Homnya (gruppo Consulcesi), player che vanta una solida conoscenza del mercato farmaceutico e che metterà a disposizione di Pdf risorse, asset e competenze per informare, comunicare e promuovere la sua offerta di prodotti e
soluzioni. «È una partnership che abbiamo raccolto con grande determinazione» commenta Alessia Palluzzi, direttore generale «siamo pronti ad affiancare Pharma Data Factory forti del nostro know-how, dell’expertise maturata sul campo e della profonda conoscenza dei bisogni del target di riferimento».

Massimo Tortorella

Ex specializzandi. Consulcesi: “Punto di svolta decisivo, tribunali ne terranno conto”

Il Presidente di Consulcesi, Massimo Tortorella commenta l’odg votato all’unanimità presentato dall’onorevole Pagano che richiama l’applicazione della sentenza della Corte di Giustizia Ue: “Confermate ancora le nostre tesi, è il momento di portare avanti le cause con sempre maggiore convinzione”
Il diritto dei medici ex specializzandi 78-2006 esce ulteriormente rafforzato in Parlamento”. Consulcesi, mette in evidenza la significativa approvazione dell’Ordine del Giorno, presentato dall’onorevole Nazario Pagano e approvato all’unanimità dalla Camera dei Deputati nella seduta del 2 agosto. Con il
provvedimento, votato nell’ambito del Dl Infrazioni, il Governo ha assunto un impegno formale nei confronti di decine di migliaia di medici, a cui durante la scuola di specializzazione era stato negato il corretto trattamento economico in violazione delle direttive comunitarie in materia. Nel corso del suo intervento, il primo firmatario Pagano ha ricordato la recente pronuncia della Corte di Giustizia europea in favore dei professionisti sanitari coinvolti in questa annosa vicenda ed ha poi sottolineato che “l’approvazione dell’O.d.G. rappresenta l’impegno del governo a estendere l’applicazione della borsa di studio a tutti quei medici iscritti ai corsi di specializzazione medica, proprio in esecuzione della sentenza della Corte di Giustizia europea. Chi si è specializzato in quegli anni è stato sottopagato rispetto a chi lo ha fatto successivamente e necessita quindi di giustizia che, ora, dunque sarà fatta”.
Consulcesi, da oltre 20 anni in prima linea a tutela del diritto dei medici ex specializzandi coinvolti nella vicenda, con oltre 600milioni di euro ottenuti in loro favore attraverso le azioni collettive avviate, intravede un nuovo momento di svolta per il contenzioso. “La prima importante notizia – commenta il Presidente Massimo Tortorella – è che in Parlamento si sia riappropriato del suo ruolo, in questi anni lasciato invece ai tribunali. C’è una forte e chiara volontà politica, da parte di questo Esecutivo, di porre fine a questa ingiustizia”.
Con la prospettiva di nuovi interventi in sedi istituzionali, da Consulcesi arriva dunque l’invito alle decine di migliaia di medici coinvolti di proseguire con forza e determinazione la battaglia legale avviata. “Le nostre tesi, quelle che sosteniamo da sempre, hanno avuto l’ennesima conferma, aggiunge il Presidente Tortorella -. Il lavoro di stimolo, ma anche collaborazione, verso le istituzioni sta già producendo importanti risultati di cui i tribunali dovranno necessariamente tenere conto”.
È possibile sapere di più sulle azioni legali e le cause collettive portate avanti da Consulcesi sul sito www.consulcesi.it.

Ambiente, Consulcesi: cresce adesione azione collettiva Aria pulita

Maggior parte delle richieste viene dal Nord Italia
Cresce l’adesione all’azione legale collettiva ‘Aria Pulita’ promossa per le violazioni dei limiti di Pm10 e biossido di Azoto in oltre 3 mila comuni italiani dal network legale di Consulcesi.
“Nelle ultime settimane – annuncia il presidente Massimo Tortorella – c’è stato un incremento del 20% dei partecipanti alla nostra causa: in pochi mesi abbiamo raccolto già decine di migliaia di adesioni che di giorno in giorno crescono esponenzialmente”.
La maggior parte delle adesioni, oltre il 65% – si legge in una nota – arrivano dal Nord Italia: Milano, Brescia, Modena, Bologna, Carpi e molti altri comuni tra i più popolosi della Pianura Padana. Il 20% circa arriva invece dalle città del Centro Italia, in primi Roma, seguita da Prato e Firenze. Le restanti, invece, provengono dalle grandi città del Sud, come Napoli, Taranto e Brindisi. E dalla Sicilia con Catania e Palermo che fanno da capofila. Sono tutti comuni e città che rientrano nell’elenco degli oltre 3.300 individuati dal team di legali di Consulcesi come candidabili all’azione collettiva “Aria Pulita” e gli stessi per i quali la Corte
di Giustizia Europea ha multato l’Italia per violazione del superamento dei valori soglia di polveri sottili (PM10) e biossido d’azoto (NO2). In totale sono oltre 40 milioni lepersone che possono richiedere, tramite l’iniziativa legale di Consulcesi, un risarcimento per aver respirato, loro malgrado, “aria avvelenata”.
“Siamo convinti che l’ampia partecipazione all’azione collettiva ‘Aria Pulita’, oltre a riconoscere un risarcimento per il danno subito e accertato dalla stessa Corte di Giustizia Europea, servirà a scuotere le coscienze dei decisori politici. Speriamo che, una volta messi alle strette, sentiranno più forte la necessità di mettere finalmente in atto tutte le misure urgenti e necessarie di contrasto all’inquinamento atmosferico a tutela del diritto di ogni cittadino di vivere in un ambiente salubre. È importante per noi oggi e lo sarà di più per i nostri figli e le generazioni future ancora”, conclude Tortorella.