Gli ebook di Consulcesi per il futuro digitale del Servizio Sanitario Nazionale

La telemedicina è l’evoluzione digitale della medicina tradizionale. Un servizio innovativo che, attraverso la comunicazione a distanza tra medico e paziente, agevola l’erogazione di servizi sanitari da remoto, dalla diagnosi alla terapia fino alle visite di controllo. Rappresenta dunque, uno strumento importante per continuare fornire assistenza ai pazienti, e non solo in caso di pandemia. 

Lo sviluppo della telemedicina è strettamente correlato all’aumento demografico e alla pressione sempre maggiore sul sistema sanitario (mondiale), che ha richiesto una riprogettazione strutturale e organizzativa della rete dei servizi, ma il contesto (Covid-19) ha chiaramente accelerato i tempi della sua ufficializzazione. Il 17 dicembre 2020, infatti, la Conferenza Stato-Regioni ha approvato le Linee Guida “Indicazioni nazionali per l’erogazione di prestazioni in telemedicina”, elaborate dal Centro Nazionale per la Telemedicina e le Nuove Tecnologie Assistenziali dell’ISS su mandato del Ministero della salute.

La telemedicina dunque, è una risorsa preziosa, che richiede una preparazione adeguata. Ne è convinta Consulcesi, uno dei migliori provider di formazione sanitaria (secondo The Best Provider ECM), che ha lanciato una serie di ebook per aiutare medici e operatori sanitari a non farsi trovare impreparati a questo importante giro di boa.

Telemedicina tra presente e futuro” è il titolo del primo ebook, scritto da Ciro Galiano, avvocato e consulente di Consulcesi & Partners, con l’introduzione di Francesco Gabbrielli, direttore del Centro nazionale per la telemedicina, e Giuseppe Petrella, presidente Commissione per l’innovazione e la digitalizzazione dei servizi sanitari del ministero della Salute. L’ebook spiega cos’è la telemedicina e quali sono le sue potenzialità in Italia, fornendo una panoramica completa sotto l’aspetto giuridico e operativo delle modalità di erogazione della prestazione sanitaria in telemedicina. Particolare attenzione è stata dedicata agli aspetti operativi in materia di trattamento dei dati personali e sulle possibili interazioni tra refertazione, cartella clinica, dossier sanitario e fascicolo sanitario elettronico.

Il secondo titolo della serie è “E– health, il futuro dell’assistenza sanitaria”, scritto da Andrea Tortorella, Ad Consulcesi Tech. L’ebook fornisce una panoramica sulla condizione del sistema sanitario italiano e sui fattori di criticità che incidono sul lavoro degli operatori sanitari e sul sistema. Sono descritte le innovazioni tecnologiche in medicina, dalla robotica, all’Artificial Intelligence (AI) e la Realtà Virtuale. Un focus specifico è dedicato alla telemedicina e all’impatto positivo che questa può fornire alla vita di tutti i giorni, nel monitoraggio e nelle terapie, e alla facilitazione che gli operatori sanitari possono ottenere dalla sua applicazione sempre più diffusa a tutti i livelli di cura, tenendo conto dei rischi connessi e dei mezzi per contrastarli.

Il terzo ebook s’intitola “Blockchain sfide e opportunità in ambito sanitario”, scritto da Andrea Tortorella, Ad Consulcesi Tech. L’ebook offre una panoramica sulla tecnologia Blockchain descrivendone il funzionamento anche in base ai vari algoritmi utilizzati. Sono analizzate le diverse applicazioni in ambito sanitario e farmaceutico mettendo in luce vantaggi ed eventuali limiti, facendo un confronto fra applicazioni attuali e integrazioni future, anche in relazione alle varie realtà che la Blockchain sta vivendo nel mercato sanitario mondiale. È analizzato, inoltre, l’impatto che la Blockchain ha sui contesti sanitari pubblici e privati considerando i limiti e i vantaggi che si possono osservare dalla sua applicazione.

Lo stesso argomento è stato ripreso e ulteriormente approfondito nell’ultimo prodotto editoriale di Consulcesi, “Il Capitale Digitale”, di Massimo Tortorella e disponibile anche in formato ebook e audiolibro.

Consulcesi al passo coi tempi, benvenuto smart working

Lo smart working non è stato di certo scoperto nel lockdown, ma sicuramente la situazione ne ha amplificato l’uso, facendo superare i pregiudizi e migliorando le competenze digitali. Durante la fase più acuta dell’emergenza, infatti, il cosiddetto “lavoro agile”, già nei progetti di molte aziende italiane da prima della pandemia, è diventato un tassello fondamentale dell’economia.

Secondo una  ricerca condotta dall’Osservatorio Smart Working, durante il lockdown lo smart working ha coinvolto il 97% delle grandi imprese, il 94% delle pubbliche amministrazioni italiane e il 58% delle PMI, per un totale di 6,58 milioni di lavoratori agili, circa un terzo dei lavoratori dipendenti italiani, oltre dieci volte più dei 570mila censiti nel 2019.

L’esperienza positiva, sia per le imprese sia per i lavoratori, ha aperto prospettive interessanti per un’adozione più diffusa del lavoro a distanza. Molte aziende (circa il 55%), infatti, hanno deciso di mantenere in piedi questa nuova organizzazione del lavoro, anche in forma ibrida. Lo smart working oramai è entrato nella quotidianità degli italiani, che lo considerano una grande occasione, soprattutto per migliorare la qualità della propria vita in nome del famoso work life balance.

Anche Consulcesi Group, da più di vent’anni punto di riferimento per i professionisti sanitari in Italia, ha deciso di adottare lo smart working, con uno-due rientri settimanali, convinta che questa nuova modalità lavorativa possa garantire un maggior equilibrio tra le esigenze legate al lavoro e quelle inerenti la cura e la gestione della famiglia. Del resto l’azienda da sempre crede che il benessere psico-fisico dei suoi dipendenti sia fondamentale. Come ha spiegato Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi: “Dedicare del tempo a se stessi, ed a i propri cari, è indispensabile e permette ad ogni singola persona di trovare il proprio equilibrio e di dosare meglio le proprie energie anche nel lavoro. All’interno dell’azienda, molto tempo prima della pandemia, avevamo messo a disposizione delle aree relax e anche una palestra – chiusa proprio a causa del Covid – proprio per permettere ai nostri dipendenti di poter avere cura del proprio benessere fisico che, ben presto si trasforma in benessere emotivo. Molto prima di Google, come annunciato in questi giorni dal colosso, Consulcesi ha predisposto un sistema per facilitare lo smart working”.

Anche per Consulcesi, come per altre aziende, lo smart working rappresenta un nuovo modo di condividere gli obiettivi professionali e rendere tutti più responsabili del proprio lavoro, al fine di raggiungere un risultato collettivo. Un fattore determinante per la transizione dal lavoro tradizionale a quello a distanza è stato l’investimento nell’ambito della sicurezza informatica. L’azienda, infatti, oltre a puntare sulla formazione dei suoi dipendenti in materia di cyber sicurezza ha messo a punto un sistema che dota tutti i dispositivi (smartphone, pc, tablet, ecc.) da remoto delle stesse garanzie e protezioni, permettendo a ogni dipendente di lavorare come se fosse seduto alla sua scrivania, in azienda.

Per Consulcesi, che ha già abolito l’uso della plastica monouso, lo smart working è anche una scelta ecosostenibile, poiché riduce drasticamente gli spostamenti delle persone. 

Green Pass: operatori sanitari si preparano per 1 milione di tamponi al giorno con corso Fad e podcast di Consulcesi

Massimo Tortorella (Consulcesi): “Nell’ultima settimana abbiamo registrato un vero e proprio boom di iscrizioni al corso ECM “Un test per tutti. Test di screening diagnostici e il loro funzionamento: influisce l’attualità ma anche la voglia di non farsi trovare impreparati alla scadenza della proroga”.

Da domani entra in vigore il decreto “super green pass” che obbliga tutti i lavoratori, privati e pubblici, ad avere il certificato verde per poter continuare ad andare al lavoro. Il Green Pass si può ottenere con la vaccinazione o temporaneamente con un tampone molecolare. Ad oggi sono 3 milioni i lavoratori senza Green Pass, molti dei quali non hanno alcuna intenzione di fare il vaccino. Si prevede quindi che i nostri operatori sanitari saranno costretti a eseguire qualcosa come 1 milione di tamponi al giorno. È probabilmente questo il motivo del vero e proprio boom di iscrizioni al corso di formazione professionale Ecm di Sanità In-Formazione per Consulcesi Club intitolato “Un test per tutti. Test di screening diagnostici e il loro funzionamento“. 

“La particolare situazione determinatasi con il super Green Pass, ma riteniamo anche l’approssimarsi del termine perentorio della scadenza della proroga per mettersi in regola con l’obbligo Ecm, come ricordato dal sottosegretario Pier Paolo Sileri e dalle comunicazioni di FNOMCeO e Ordini, ha fatto registrare un’impennata di iscrizioni ai nostri corsi. 

In particolare, sul corso dei tamponi, negli ultimi 10 giorni, c’è stato un incremento delle iscrizioni e delle fruizioni pari al 20% rispetto al trend dei mesi scorsi”, spiega Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi.  Per questo è stata anche ulteriormente implementata l’offerta e sarà possibile accedere al corso anche in modalità podcast. “I podcast che introducono e approfondiscono i corsi su Spotify – aggiunge Tortorella -, vanno ad affiancarsi alle video-lessons, i corsi in realtà aumentata, al paziente virtuale, sempre con lo stesso obiettivo: proporre contenuti scientificamente rilevanti, a cura di esperti di alto livello, a cui accedere facilmente grazie al digitale e che possano rendere la formazione un’esperienza coinvolgente e appassionante».

Nel corso si approfondiranno i diversi test in base alle attuali raccomandazioni dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS): quindi tamponi antigenici rapidi e semi-quantitativi, tamponi molecolari in RT-PCR e test sierologici quantitativi per il dosaggio degli anticorpi anti-SARS-CoV2. Si analizzerà la corretta esecuzione del tampone rino-fringeo, gold standard tra le procedure diagnostiche di ricerca del Sars-Cov-2, la vestizione con i dispositivi di protezione individuale prima di eseguire il test, consigli per una buona pratica e infine un focus dedicato al paziente pediatrico. Al termine del corso l’operatore sanitario conoscerà i diversi test di screening e diagnostici ed il loro funzionamento e sarà in grado di eseguire correttamente, in sicurezza, il tampone rino-faringeo come da indicazione dell’ISS”.

“Il tampone molecolare oro-nasofaringeo attualmente è considerato il metodo di diagnosi più efficace con maggiore specificità e sensibilità diagnostica”, dice Marina Baldi, docente di genetica forense presso l’Università eCampus e una degli esperti del corso ECM. Se fatto bene, è indolore ed è minimamente invasivo. Ai fini dell’ottenimento del Green Pass la sua validità è stata recentemente estesa dalle 48 alle 72 ore. “Il test rapido antigenico è invece utile per la ricerca di casi di infezione in atto in un gruppo esteso di persone”, dice Claudio Rizzardi, biologo e specialista in Microbiologia e Virologia, altro docente del corso. “Hanno il vantaggio di essere eseguiti e dare un risultato in un tempo minore rispetto ai test molecolari”, aggiunge. Ma la loro validità ai fini del Green Pass è di 48 ore,

I test sierologici non sono invece considerati test diagnostici per l’infezione da Covid-19. “Il principale limite del test sierologico – spiega Rizzardi – è la capacità di confermare  meno un’infezione in atto a causa della risposta anticorpale tempo-dipendente e dello scarso valore predittivo positivo dei test, anche nelle prime fasi della malattia. Per questo necessità in caso di positività di un test molecolare su tampone per conferma. Pertanto, la strategia d’uso del test sierologico in questo contesto è in via di valutazione”.

L’obiettivo di Consulcesi è quindi quello di aiutare gli operatori sanitari a orientarsi in questa “giungla” di test. “Ancora una volta gli operatori sanitari sono chiamati a dare il loro contributo alla gestione di questa emergenza e, stando al numero delle iscrizioni al corso, molti hanno già risposto responsabilmente a questa chiamata”, conclude Tortorella.

Qui i link al corso:

Podcast https://open.spotify.com/show/4GexmKdDtYZNwSl5PNVR5t?si=b42d4d6796764c53 

Corso Ecm https://www.corsi-ecm-fad.it/catalogo-corsi/covid-19/corso-ecm-covid-19-un-test-per-tutti-test-di-screening-e-diagnostici-e-loro-funzionamento-/1540