Responsabilità professionale medica: SIMLA stipula accordo con SanitAssicura

Si tiene fino all’8 giugno a Catania il 46° Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina Legale. Nell’ambito dell’incontro verranno discussi e presentati gli scenari di cambiamento a seguito dell’attuazione dei decreti della Legge Gelli per la responsabilità professionale medica in ambito di consulenza medico legale. L’evento sarà l’occasione anche per lanciare l’accordo SIMLA SanitAssicura che consente ai medici legali di accedere a polizze agevolate, formazione continua e consulenze gratuite
Un ecosistema di servizi assicurativi, formazione e aggiornamento professionale oltre che a un insieme di risorse, tool e convenzioni riservati ai Medici Legali associati a SIMLA. È quanto prevede l’accordo raggiunto tra SIMLA-Società Italiana di Medicina Legale e SanitAssicura, gruppo Consulcesi.

Cosa cambia con i decreti attuativi

Con la pubblicazione dei decreti attuativi della Legge 24, la cosiddetta Legge Gelli-Bianco, inizia concretamente il processo di riforma in ambito di responsabilità professionale medica, dove il sistema assicurativo gioca un ruolo fondamentale. Il testo di legge disciplina diversi aspetti relativi alla
responsabilità degli esercenti le professioni sanitarie, delineando ad esempio l’obbligo di assicurazione per tutti i medici e, quindi, anche per i medici legali.

Cosa prevede l’accordo
Per andare incontro alle esigenze dei propri associati, SIMLA ha stipulato un accordo con SanitAssicura. Questo, facilitato dalla collaborazione con Assimedici in qualità di Broker, offre ai soci di SIMLA una serie di vantaggi esclusivi e servizi assicurativi di alta qualità. Ecco cosa prevede questa convenzione.

Servizi e polizze Assicurative per gli iscritti SIMLA
L’offerta include due polizze assicurative pensate per rispondere alle esigenze specifiche degli specialisti in Medicina Legale: una polizza di Responsabilità professionale, una polizza di Tutela Legale e l’accesso gratuito ad un insieme di servizi offerti da Consulcesi Club.
La polizza di responsabilità professionale è conforme ai recenti requisiti dei decreti attuativi della Legge Gelli-Bianco, copre la responsabilità professionale nell’attività di libera professione e colpa grave in ambito lavorativo, sia pubblico che privato. Include retroattività di 10 anni senza scoperto né franchigia,
estendendosi anche ad alcune attività non specificamente legate alla medicina legale, come la sostituzione del medico di medicina generale. La polizza di tutela legale penale copre le spese sostenute dall’assicurato quando deve difendere i suoi diritti ed interessi, nel caso di controversie penali, sia in ambito stragiudiziale che in tribunale.

Accesso a Consulcesi Club
Inoltre, il socio SIMLA avrà la possibilità di iscriversi gratuitamente alla piattaforma di Consulcesi Club che dà accesso a un ecosistema di numerosi servizi dedicati; corsi di formazione per un totale di 10 crediti Ecm;
Elenco Professionisti per favorire il networking; tool e risorse pratico-operative; consulenza e assistenza dedicate.

Pronto Assicuratore
La convenzione prevede, inoltre, per tutti gli iscritti un servizio gratuito di consulenza denominato “Pronto Assicuratore”. Questa prestazione fornirà assistenza immediata ai Soci di SIMLA riguardo a polizze, coperture, denunce di sinistri e altre necessità assicurative. Il servizio ha lo scopo di supportare i Soci SIMLA in maniera professionale e completa: dalla valutazione delle polizze già stipulate alla stesura di nuovi preventivi basati sulle proprie necessità professionali e sulla propria specializzazione.
“Una nuova offerta che testimonia l’impegno di SIMLA nel fornire vantaggi significativi e supporto continuo ai propri soci, rafforzando in questo modo il valore dell’iscrizione alla Società Scientifica che è ormai punto di riferimento del mondo medico legale italiano”, spiega il professore Franco Introna, presidente dalla Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni e delle Scienze Forensi e Criminalistiche.
“Una buona assicurazione è indispensabile per lavorare al meglio e un medico legale che svolge la sua professione con serenità è un guadagno per il Servizio Sanitario nazionale e per i pazienti”, dichiara Simone Colombati, Amministratore di SanitAssicura.
Per ulteriori dettagli, consultare la documentazione completa della convenzione al sito www.simla.it.

Massimo Tortorella

Legali Consulcesi: “Più azioni su emergenza clima”

“Le sempre più numerose azioni legali portate avanti dai cittadini, per chiedere ad Istituzioni pubbliche e private risposte e prese di responsabilità per l’emergenza climatica in corso, stanno contribuendo a rafforzare la consapevolezza del diritto a vivere in un ambiente ‘pulito, sano e sostenibile’. Un diritto riconosciuto come universale dalle Nazioni unite ma ancora troppo spesso negato, anche in Italia”. È la riflessione, in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente 2024, dei legali Consulcesi, network internazionale impegnato nella tutela dei diritti dei cittadini, che sta portando avanti l’azione collettiva Aria
pulita.
Secondo gli ultimi dati contenuti nel Global Climate Litigation Report: 2023 dell’Unep (il programma per l’ambiente delle Nazioni unite) negli ultimi 5 anni il numero di azioni legali in materia di giustizia climatica è più che raddoppiato, passando da 884 nel 2017 a 2.180 nel 2022. Come emerge ancora dal rapporto – si
legge in una nota – le corti internazionali si dimostrano sempre più a sostegno della protezione dell’ambiente e della salute umana, riconoscendo il legame tra la violazione di diritti fondamentali e la mancata o insufficiente azione degli Stati nel contrastare la crisi ambientale e climatica.
“Sempre più istituzioni giudiziarie, basti pensare alle due recenti pronunce della Cedu e del Tribunale del Mare – osserva Bruno Borin, a capo del team legale di Consulcesi – confermano che gli Stati, in quanto garanti dei diritti umani fondamentali – come il diritto alla vita, alla salute, a un ambiente sano e a un clima sicuro – hanno la responsabilità di agire. Di fronte agli allarmanti dati sulle problematiche ambientali – dall’inquinamento dell’aria al riscaldamento globale fino ai più recenti eventi climatici estremi – è lecito e doveroso da parte dei cittadini chiedersi, e chiedere ai giudici, se le politiche nazionali applicate siano
realmente efficaci nel raggiungere gli obiettivi climatici stabiliti”.
Consulcesi, “attraverso l’azione collettiva Aria pulita – aggiunge Borin – ribadisce la necessità di fare di più per ripristinare l’ambiente a partire dall’inquinamento atmosferico. Lo smog, infatti, rappresenta un’emergenza sanitaria e ambientale che ogni anno solo in Italia causa 80mila decessi prematuri all’anno,
oltre che aggravare patologie e pesare sulla spesa sanitaria pubblica. Milioni di cittadini in Italia hanno respirato e continuano a respirare ‘aria avvelenata’, vedendosi negato il diritto a vivere in un ambiente salubre”, sottolinea il legale Consulcesi ricordando le due storiche sentenze (del 10/11/2020 e del
12/05/2022) della Corte di Giustizia Europea. Attraverso queste, la Corte Ue ha richiamato e poi condannato l’Italia per aver superato i limiti stabiliti per Pm10 e NO2 nell’aria dalla Direttiva 2008/50/CE (recepita nel Decreto legislativo n.155/2010).
Per dare voce alla preoccupazione dei cittadini – ricorda la nota – il team di legali Consulcesi ha deciso di avviare un’azione collettiva denominata Aria pulita, volta a chiedere un risarcimento e più tutele per la salute di tutti. In totale, sono circa 40 milioni i cittadini costretti a respirare aria malsana e potenzialmente
dannosa per la salute e che, per questo, possono richiedere un risarcimento allo Stato e alle Regioni, aderendo ad Aria Pulita. Partecipando all’azione collettiva si avrà quindi, non solo, la possibilità di ottenere un risarcimento equo per la violazione del diritto a vivere in un ambiente salubre, ma anche di prendere in
mano la salute propria e quella dei propri cari. Per aderire basta dimostrare, attraverso un certificato storico di residenza, di aver risieduto tra il 2008 e il 2018 in uno o più dei territori coinvolti. Per scoprire se e come partecipare all’azione legale, Consulcesi mette a disposizione il sito aria-pulita.it.

Massimo Tortorella

Vermocane, ricci, tracine e meduse, un corso su pericoli e rimedi

Dal vermocane ai ricci di mare, dalle meduse alle spugne, le acque del mar Mediterraneo ospitano una vasta gamma di nuovi organismi che possono provocare reazioni avverse o addirittura avvelenamento. Il nostro mare muta a causa il cambiamento climatico e con esso i suoi abitanti. Quindi, prima ancora dei pazienti, è fondamentale che i medici e tutti gli operatori sanitari siano immediatamente aggiornati sui nuovi pericoli che arrivano dai fondali marini. Per questo motivo sulla piattaforma Consulcesi Club è disponibile il corso multimediale “Animali e organismi marini: pericoli e rimedi”, obiettivo: fornire un aggiornamento puntale ed esaustivo sulle tecniche di primo soccorso indispensabili per intervenire nei casi di intossicazione o trauma causati dal vermocane e dagli altri animali marini diffusi nel Mediterraneo. Il
corso di educazione continua in medicina è rivolto a medici, infermieri e tutti i professionisti sanitari. All’interno del corso – riporta una nota – si trovano utili raccomandazioni su come comportarsi, a cura di Daniele Manno, istruttore di Remote e Military Life Support) e del professor Giuseppe Petrella, Università
degli Studi di Roma Tor Vergata. Queste le indicazioni principali sui pericoli al mare: se ci si imbatte in un vermocane, il cui veleno provoca bruciore, eritema, prurito e intorpidimento, occorre rimuovere setole infisse nella cute, applicare aceto, ammoniaca o soluzioni di bicarbonato, anestetici locali, cortisonici e
antibiotici. Nel caso della medusa, il veleno provoca dolore urente, eritema diffuso e possibile edema. Le cose da non fare: sciacquare con acqua dolce, grattare, coprire con ghiaccio, esporre la pelle al sole e applicare creme cortisoniche. Al contrario, occorre sciacquare con acqua di mare, rimuovere nematocisti e filamenti con il dorso di un coltello, usare aceto da cucina, usare cloruro di alluminio, usare rocce o sabbia calde (le tossine delle meduse sono termolabili).
Le spine del riccio di mare possono provocare noduli, edema, scleroderma. In tal caso il trattamento prevede impacchi di aceto, immersione nell’aceto, intervento chirurgico (in casi estremi) se i frammenti di spina sono infissi profondamente, inoltre è suggerita l’antitetanica. E ancora: la puntura di tracina causa
dolore che può durare per giorni, possibili convulsioni e sincopi, eritema, edema ed ecchimosi multiple. Il trattamento – spiegano da Consulcesi Club – consiste nell’applicare cloruro di alluminio, suggerite copertura antibiotica e profilassi antitetanica. “È importante che anche i professionisti sanitari siano preparati e sempre aggiornati per affrontare al meglio queste sfide con competenza e sicurezza, sia che si tratti di prestare pronto soccorso dopo una puntura di medusa o di diagnosticare e trattare un avvelenamento da tossine marine – commenta Daniele Manno, istruttore di Remote e Military Life Support nel nuovo corso Consulcesi – Inoltre, i professionisti della salute devono essere in grado di comunicare in maniera chiara le raccomandazioni su come comportarsi nei diversi scenari ai pazienti che si preparano a partire per le vacanze. Solo così possiamo godere appieno delle meraviglie del Mediterraneo, in tutta sicurezza”.

Massimo Tortorella

Le opportunità di formazione e informazione di Consulcesi Club

Con una nota aziendale Consulcesi Club informa che, tramite registrazione gratuita, si dà la possibilità ai professionisti sanitari di accedere a un insieme di contenuti autorevoli e specializzati, fruibili da PC, tablet e smartphone, e al Network “Elenco Professionisti Sanitari”. Ciò sarà possibile creando la propria scheda professionale con la quale aumentare la propria visibilità online, creare nuovi contatti e ampliare la propria rete professionale, condividendo competenze ed esperienze.
Inoltre, i Professionisti Sanitari godranno di una panoramica completa ed esclusiva con notizie e approfondimenti su Norme e Diritto, Assicurazioni e Tutele, Fisco e Tasse, Ambiente e Salute, Medicina e Ricerca, Professioni Sanitarie, Sanità Digitale, personalizzabili in base a professione, specializzazione e interessi e consultali dove e quando vuoi grazie ai formati digitali innovativi.
Infine, si potrà scegliere di passare alla versione ‘Premium’ del Club, con l’opportunità di accedere all’offerta completa che include anche: Formazione ECM online, Servizi Legali e Assicurativi, Risorse, Moduli, Tool e Calcolatori ed esclusive Convenzioni per la professione e il tempo libero.

Massimo Tortorella

Sanità: Ecm, da Consulcesi guida su ultime novità e delibera ‘sposta-crediti’

Ecm: ci sono due novità sulla scadenza dello spostamento crediti e sul bonus per i corsi a tema vaccini, fondamentali per assolvere all’obbligo formativo ed evitare di incorrere in sanzioni alla conclusione del triennio, come evidenziano le delibere 5/24 e 6/24 emanate dalla Commissione nazionale per la formazione
continua in medicina. A spiegare cosa cambia e come tutelarsi ci pensa la nuova guida gratuita di Consulcesi Club rilasciata a margine del webinar ‘Obbligo formativo Ecm e assicurazioni: le ultime novità. A cosa fare attenzione nel triennio’, in cui esperti del settore hanno commentato le nuove modalità ed è stato proposto un video tutorial per completare il procedimento di spostamento su CoGeAPS.
Questo evento – si legge in una nota – ha sottolineato l’importanza della formazione continua e dell’educazione in medicina, essenziali per mantenere alti standard professionali e garantire qualità nelle cure ai pazienti. “La formazione continua in medicina è cruciale per garantire che i professionisti della
salute possano aggiornarsi costantemente, migliorare le loro competenze e affrontare le nuove sfide del settore sanitario – ha commentato Simona Gori, responsabile di Consulcesi Club – In un settore come la sanità, che cambia velocemente, la necessità di mantenere un livello di preparazione elevato non solo risponde alle esigenze dei pazienti, ma assicura anche che i professionisti possano operare con la massima efficienza e sicurezza”.
Nel dettaglio, la delibera 6/24 modifica quella dell’8 dicembre 2023, ricorda Sandro Di Sabatino, esperto del sistema Ecm. La prima novità riguarda l’estensione della scadenza dei corsi utili per lo spostamento dei crediti, che include adesso anche quelli effettuati entro il 31 dicembre 2023, ma con ‘data di fine evento’ fissata nel 2024. Inoltre, cambia anche il termine per lo spostamento dei crediti, esteso fino al 31 dicembre 2025, il che fornisce ai professionisti un periodo più lungo per completare questa procedura tramite il sito del CoGeAPS. Per agevolare i professionisti sanitari, oltre alla guida gratuita disponibile sul sito, Consulcesi mette a disposizione il servizio di ‘Assistente personale dedicato’, un consulente che accompagna l’utente in ogni fase del processo, dal login al sito CoGeAPS alla procedura di spostamento crediti, e si assicura in tempo reale che tutto vada a buon fine. E’ inoltre possibile consultare, in ogni momento, anche un video tutorial accompagnato da infografiche che spiegano passo dopo passo le corrette procedure. Registrandosi gratuitamente a Consulcesi Club, si potrà accedere a tutti gli approfondimenti dedicati alla formazione dei professionisti sanitari e scoprire gli altri vantaggi della soluzione digitale, da contenuti con formati innovativi al nuovo network ‘Elenco professionisti’.
La delibera 5/24 – ricorda la nota – stabilisce di “attribuire ai professionisti sanitari che acquisiscano crediti in materia di vaccini e strategie vaccinali un bonus per il triennio 2026-2028, pari al numero di crediti effettivamente conseguiti nel triennio 2023-2025 su tale tematica, fino a un massimo di 10 crediti”. La Commissione Ecm conferma, dunque, l’interesse verso i vaccini come strumento imprescindibile per la salute e che necessita di professionisti formati.

Sul fronte assicurativo, con l’entrata in vigore dei decreti attuativi della Legge 24/17 (cosiddetta Gelli- Bianco) sulla responsabilità professionale degli esercenti la professione sanitaria, diventa operativo l’articolo 38 bis del decreto 152 del 2021, che subordina l’efficacia delle polizze assicurative al completamento del 70% degli obblighi formativi nel triennio. In pratica – spiega Consulcesi – i professionisti che non raggiungeranno questa percentuale entro il 31 dicembre 2025 non potranno beneficiare della copertura assicurativa, trovandosi quindi scoperti in caso di contenziosi. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, lo ha ribadito con molta chiarezza in una recente intervista. Sull’importanza di essere in regola con l’obbligo Ecm per non trovarsi scoperti con la propria polizza assicurativa in caso di dispute legali, Di Sabatino osserva: “La formazione continua è un dovere deontologico per i medici e tutti gli operatori
sanitari. Essere adeguatamente formati e aggiornati è essenziale per rispondere al diritto del paziente di essere curato da un professionista preparato e al passo con l’evoluzione della ricerca scientifica”.
Oltre alla nuova guida, il servizio di Assistenza personale e il video tutorial, Consulcesi mette a disposizione “l’innovativa piattaforma digitale – ha concluso Gori – che offre contenuti esclusivi, formazione Ecm, servizi legali e assicurativi, convenzioni e un network per ampliare visibilità e contatti professionali”.

Massimo Tortorella

Ddl semplificazioni e farmacia dei servizi, una guida da Consulcesi Club

Dalla telemedicina alla scelta e revoca del medico, dalle vaccinazioni all’aderenza terapeutica: sono parecchie le novità che si apprestano a mettere piede in farmacia con il ddl Semplificazioni che il Consiglio dei ministri ha varato a fine marzo. Per aiutare i farmacisti titolari a prepararsi per tempo, Consulcesi Club ha realizzato una guida che fa il punto su contenuti e disposizioni della farmacia dei servizi, da ciò che già può essere messo in campo a ciò che si potrà proporre una volta convertito il disegno di legge del governo.
Tra le nuove proposte, in particolare, spiccano la distribuzione di farmaci e dispositivi medici per i pazienti in assistenza domiciliare, i servizi di telemedicina, la possibilità di scegliere il medico di base tra quelli
convenzionati con il servizio sanitario regionale e tanto altro. La guida di Consulcesi Club elenca tali novità e in particolare approfondisce le opportunità che arriveranno dal Contratto di Rete, con cui le farmacie potranno aggregarsi, pur mantenendo la propria autonomia, in modo da perseguire obiettivi comuni e
accrescere la propria competitività sul mercato.
«Consulcesi Club» spiega Simona Gori, responsabile della community «pone il farmacista al centro, con l’obiettivo di tenere aggiornati costantemente con le novità legislative della professione grazie alla consulenza di esperti in ambito legale, assicurativo e della formazione».

Massimo Tortorella

Giornata Salute Donna. Lilt con l’Unità Mobile di Fondazione Consulcesi e Fimmg a sostegno della lotta alle patologie oncologiche

Lunedì 22 aprile le Unità Mobili saranno presso la Città del Cinema di Villa Borghese, dalle 9.30 alle 14.00, per ospitare e assistere con i suoi medici gli screening che verranno effettuati dagli specialisti della LILT
La LILT- Lega Italiana Lotta ai Tumori organizza una giornata di visite di prevenzione oncologica, in occasione della Giornata Nazionale della Salute della Donna lunedì 22 aprile. A supportare la LILT, i medici e i camper sanitari del progetto Unità Mobile di Fondazione Consulcesi (con la collaborazione di FIMMG) e dell’unità mobile Fondazione Progetti del Cuore.
Le Unità Mobili saranno presso la Città del Cinema di Villa Borghese, dalle 9.30 alle 14.00, per ospitare e assistere con i suoi medici gli screening che verranno effettuati dagli specialisti della LILT.
“I tumori rappresentano ancora una delle principali cause di sensibile incidenza e mortalità tra le donne, nonostante negli ultimi dieci anni si sia registrato una diminuzione della mortalità e un miglioramento della guaribilità. Le patologie oncologiche femminili, nonostante ciò, continuano a svilupparsi e a diffondersi,
soprattutto il cancro al seno! – dichiara il professor Francesco Schittulli Presidente LILT – In occasione della Giornata nazionale della Salute della Donna del 22 aprile, torniamo ancora una volta a porre l’attenzione sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce”.
“Siamo lieti che le Unità Mobili siano state scelte tra i partners che possono supportare le visite mediche e le consulenze oncologiche con distribuzione di materiale divulgativo-scientifico da parte di specialisti della rete LILT nella mattinata di lunedì 22 aprile – dichiara Simone Colombati, Presidente di Fondazione Consulcesi – L’impegno di Fondazione Consulcesi a sostegno dell’accesso alle cure per tutti non può che passare anche per attività di prevenzione come questa”.
“Questa collaborazione tra le Unità Mobili e LILT è un’occasione importante per portare la prevenzione e lo screening oncologico tra la popolazione in generale come anche tra i più fragili della nostra società, ancora troppo spesso lontani dal Servizio Sanitario Nazionale – ha aggiunto Alessandro Falcione, medico Fimmg
Roma e coordinatore dell’Unità Mobile. “Da sempre la FIMMG sostiene l’importanza e il potenziale della ‘medicina di iniziativa’ e della stretta collaborazione tra medici di medicina generale e specialisti tramite progetti di rete. Le caratteristiche sociodemografiche del nostro Paese impongono sicuramente un rafforzamento della medicina territoriale e dell’assistenza primaria che non può prescindere da percorsi di prevenzione integrati”.
Peraltro, il camper sanitario di Fondazione Consulcesi, dalla sua attivazione a maggio 2023 ad oggi, nei tre giorni a settimana ha assistito complessivamente circa 2.460 utenti fornendo più di 4.900 prestazioni sanitarie, tra visite, medicazioni, prescrizioni mediche e attività di orientamento sanitario gratuite.
“Di fronte alla crescente richiesta di aiuto che emerge in particolare nella Capitale, abbiamo preso la decisione di intensificare i nostri sforzi, implementandoli con un giorno aggiuntivo di servizi e assistenza sanitaria attraverso la nostra Unità Mobile”, ha aggiunto Colombati.
“Siamo lieti di vedere altri colleghi unirsi al progetto dell’Unità Mobile mettendo a disposizione le loro competenze ed il loro tempo – ha aggiunto infine Falcione – ad oggi, infatti, abbiamo 3 nuovi medici che ci aiuteranno con le nostre attività di assistenza territoriale”.
Per la Fondazione Progetti del Cuore interviene l’amministratore unico Daniele Ragone: “Fondazione Progetti del Cuore riconosce l’importanza di questo evento nel sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere la consapevolezza a tutela della salute della donna. È fondamentale garantire l’accesso a cure mediche di qualità, la prevenzione delle malattie e la promozione del benessere delle donne di tutte le età.
Siamo onorati di poter sviluppare a livello nazionale insieme a LILT un programma di sensibilizzazione sulle tematiche di prevenzione oncologica e di poter offrire gratuitamente screening per le neoplasie”. Responsabile del coordinamento LILT per la Giornata Nazionale della Salute della Donna è il prof. Giorgio De Toma che asserisce: “Nella Giornata Mondiale della Donna risulta veramente appropriato il logo della LILT: prevenire è vivere. I lusinghieri risultati nella lotta ai tumori dipendono sì dai grandi progressi nel campo diagnostico e terapeutico e della ricerca scientifica, ma dipendono anche, in gran parte, dalla possibilità di fare diagnosi precoci che permettono di trattare la malattia nelle fasi iniziali. Spesso con la guarigione della paziente. Da qui nasce la necessità di coinvolgere le donne a sottoporsi a visite preventive e periodiche. A tal fine grande importanza rivestono i mezzi di comunicazione e di Giornate come questa del 22 Aprile, che, con l’ausilio delle Istituzioni e della parte sanitaria, sono di grande aiuto a pubblicizzare le campagne di screening e aiutare le donne a prendere coscienza del problema”.

Massimo Tortorella

Professionisti sanitari sempre più digitali: +25% di traffico a pochi mesi dal lancio del nuovo Club

Consulcesi chiude il 2023 con +30% di iscrizioni ai corsi ECM e il successo dell’innovativo network Elenco Professionisti. Sul podio delle preferenze, anche servizi legali e news

Un ecosistema unico di contenuti e risorse per la gestione della vita professionale e privata dei professionisti sanitari. A pochi mesi dal lancio del nuovo Consulcesi Club, i dati raccolti confermano la tendenza positiva di traffico ed engagement verso la soluzione all-in-one che include formazione, aggiornamento, assistenza legale e assicurativa e molto altro. A suscitare l’interesse dei professionisti
sanitari sono gli oltre 300 corsi di formazione interattivi e multimediali, le breaking news e gli approfondimenti quotidiani su scienza e Sanità, l’accesso alla prestigiosa banca dati PubMed, l’assistenza legale civile, penale e lavorativa con consulenze illimitate, la copertura assicurativa, oltre che a tool e calcolatori per il lavoro e a convenzioni per il tempo libero. Tra le nuove soluzioni, è da poco online Elenco Professionisti. Si tratta di una sorta di ‘LinkedIn’ privato, un network dedicato a medici e operatori sanitari utile per aumentare la visibilità online, ampliare la propria rete professionale, connettersi e condividere
competenze ed esperienze.
Continua anche il successo dell’ampio catalogo di corsi FAD di Consulcesi, in costante aggiornamento e accessibile dove e quando si vuole, in formati multimediali che vanno dai docufilm, a podcast, video ed ebook. Gli oltre 300 corsi ECM disponibili sul nuovo Club, hanno visto un aumento significativo delle
iscrizioni, in particolar modo nelle ultime settimane dell’anno appena concluso, complice anche la proroga della scadenza del triennio formativo 2020-2022.
Il nuovo Catalogo di Corsi ECM online è stato infatti rinnovato, integrandolo con modelli di formazione digitali seguibili su smartphone, tablet e PC con estrema comodità. Tra questi, ha suscitato grande interesse l’offerta della cosiddetta formazione “in simulazione”, un’esperienza immersiva e interattiva introdotta da Consulcesi Club in cui le scelte del protagonista in formazione si esprimono con un immediato causa-effetto che porta a finali diversi.
I dati del successo del Club di Consulcesi e le preferenze dei camici bianchi
Il Club Consulcesi ha sperimentato una notevole crescita, con un aumento del flusso sulla piattaforma del 25%: le visualizzazioni delle pagine e le sessioni hanno registrato incrementi mensili rispettivamente del 88% e del 42%. Si è verificato inoltre un aumento del 24% nelle richieste di consulenze giuridiche,
evidenziando una posizione positiva per il settore legale, favorito dai nuovi moduli inseriti ad agosto nella piattaforma e che ad oggi risultano tra i 5 contenuti più popolari. Accanto agli articoli sulle novità della professione e le informazioni provenienti dalle riviste scientifiche, tra le preferenze principali dei
professionisti della salute spiccano i contenuti relativi alle categorie Professioni Sanitarie e Norme e Diritto, confermando il forte interesse per le questioni legali. Molto apprezzati anche tool e calcolatori, che semplificano il lavoro degli utenti fornendo risultati immediati, e il servizio convenzioni che offre agli utenti
accesso rapido a coupon, offerte e codici sconto per acquisti online, per un totale di oltre 12.500 offerte da oltre 700 negozi online.
Il boom della formazione a distanza In concomitanza con la fine del triennio formativo, il nuovo Consulcesi Club ha registrato una crescita significativa delle iscrizioni ai suoi corsi da remoto. Più precisamente, tra novembre e dicembre, si segnala un aumento del 30% delle adesioni ai corsi FAD di Consulcesi. Un aumento che risulta in linea con i dati riportati di recente anche dall’Associazione Nazionale di Provider Formazione nella Sanità (AFNS) in
collaborazione con il Cogeaps, secondo cui la grande protagonista del triennio formativo 2020-22 è stata la formazione a distanza. Secondo i dati, infatti, la sua fruizione quintuplicata nell’ultimo triennio rispetto ai due trienni precedenti (2014-2016 e 2017-2019), con quasi dieci milioni di partecipazioni ad eventi FAD negli anni 2020/2022.

Massimo Tortorella

I cittadini che vogliono chiedere i danni per lo smog in Pianura Padana: “Potenziali risarcimenti miliardari”

Danni fisici e morali per l’allarme smog. Più di trecentomila lombardi hanno presentato manifestazioni di interesse per una class action contro i livelli di smog che nella Pianura Padana e a Milano in particolare sforano i limiti di legge. Mentre il sindaco Beppe Sala perde la pazienza con i giornalisti di fronte alle
domande sui livelli record di smog nella sua città, e il presidente della Lombardia Attilio Fontana cita i “miracoli” messi in campo dalla Regione per “ridurre l’immissione in atmosfera di sostanze inquinanti”, i cittadini sul sito ufficiale della società Consulcesi verificano se possano aver diritto a presentare una
richiesta danni al grido di “Respira, agisci, ora”.
Ad annunciarlo all’Adnkronos è Bruno Borin, legale della società che offre consulenze ed assistenza legale, dopo le polemiche nate attorno alle parole del sindaco Giuseppe Sala che si è detto “seccato di dover rispondere su questioni che non esistono” – i dati diffusi dal sito svizzero IQAir che indicano Milano tra le città che conquistano il podio per l’inquinamento -. “Notizie da social”, secondo il primo cittadino. Ma per l’avvocato, che ha già depositato in tribunale gli atti, per avviare la causa bastano le sentenze della corte di giustizia Europa: “L’Italia è stata condannata nel 2020 e nel 2022 per aver sforato ripetutamente dal 2008 al 2017 i limiti giornalieri del pm10 e del biossido d’azoto. Non so cosa abbia spinto Sala ad esprimersi in quel modo, non entro nel merito dei dati. Quello che posso dire è che è arrivato il momento per un’azione legale collettiva. Non possiamo aspettare di ammalarci”.
L’avvocato sostiene che dai giudici “è stato accertato che l’agglomerato di Milano, e certo non solo quello, è uno dei più inquinati e secondo me si deve rispondere, si deve fare qualcosa di concreto”. Da qui l’invito a unirsi all’azione collettiva: “Da tutta la Lombardia ci sono oltre 300mila manifestazioni di interesse,
oltre 50mila dalla sola Milano”. Borin non ha dubbi: “I dati scientifici evidenziano la correlazione tra inquinamento e morti premature. Noi puntiamo attraverso questa azione legale a chiedere alle istituzioni di fare qualcosa di concreto per cambiare rotta”. Per il legale, calcolando 99 euro al giorno sulla base delle tabelle di invalidità di Milano, dal 2008 al 2017 si arriva a 36mila euro, cifra che se moltiplicata per il numero di abitanti di Milano fa “schizzare i risarcimenti a livelli miliardari“. Borin però invita a tenere i piedi per terra: “Si parla di cifre potenziali e teoriche. Poi ci sono le sentenze e un giudice in caso di vittoria potrebbe decidere di più, di meno, dipende ovviamente da caso a caso. Si deve verificare da quanto a quanto una persona ha vissuto in città. Ma noi al di là del possibile risarcimento puntiamo a una sentenza simbolo, una sorta di presa di coscienza dove emerga che si stanno violando delle leggi e che si deve applicare il diritto ad avere un aria salubre”.

Massimo Tortorella

Consulcesi: “Da Asl 15mila euro a medico in pensione per ferie non godute”

Tira aria favorevole sul tema delle ferie non godute. Lo dimostra “l’ennesima vittoria del network legale Consulcesi, che restituisce a un medico in pensione 15mila euro per ferie non godute, attestando a un totale di 250mila euro gli indennizzi recuperati nell’ultimo anno”. A evidenziarlo è Francesco Del Rio, avvocato del network Consulcesi, nel corso del webinar ‘Ferie non godute: conosci i tuoi diritti?’, organizzato da Consulcesi Club. Durante l’incontro, Del Rio ha descritto la novità e le ricadute positive della recente sentenza della Corte di Giustizia europea sul tema delle ferie non godute (causa C 218/22 del
18/1/24).
Il caso oggetto della nuova vittoria di Consulcesi riguardava un dirigente medico a rapporto esclusivo presso un ospedale, con ruolo apicale. “Una volta in pensione – spiega Del Rio – al medico residuavano diversi giorni di ferie non goduti e la struttura, messa in mora dal legale incaricato da Consulcesi, ha negato ogni accesso all’indennizzo richiesto in quanto non dovuto in forza della normativa che vieta la monetizzazione delle ferie non godute, salvo poi aderire, dopo l’intervento legale, ad una soluzione transattiva”.
Per gli iscritti al Club di Consulcesi è disponibile la nuova guida dedicata a medici e professionisti sanitari ‘Ferie non godute: guida alla giustizia favorevole’. Nel testo, i legali forniscono una prospettiva chiara e aggiornata in materia di diritto all’indennità delle ferie non godute, con particolare attenzione al settore medico. Attraverso una serie di pronunce rilevanti, i professionisti della salute, ma non solo, vengono guidati attraverso il processo di gestione e difesa legale nelle dispute concernenti il mancato riconoscimento del controvalore economico delle ferie non fruite. Il team di esperti, messo a disposizione da Consulcesi per tutti i professionisti sanitari, esplora il quadro normativo e giurisprudenziale di
riferimento, fornendo utili indicazioni e validi strumenti da utilizzare sia in sede di richiesta bonaria di pagamento delle ferie, sia nell’eventuale contenzioso che ne dovesse seguire, così da comprendere al meglio la propria situazione e tutelare al meglio i propri interessi economici.
Da anni – ricorda la nota – il Gruppo Consulcesi porta avanti una serie di battaglie legali per far valere i diritti di coloro che, per anni, hanno sacrificato le loro ferie per senso di responsabilità verso il proprio lavoro.
Consulcesi è in particolar modo al fianco di medici e professionisti sanitari che, davanti all’atteggiamento di chiusura delle loro ex aziende, sono riusciti ad ottenere in tempi brevi transazioni soddisfacenti e, nei casi dove non è stato possibile l’accordo, sentenze ampiamente favorevoli, con conseguente riconoscimento di ottimi riscontri economici. Grazie ai successi ottenuti nelle procedure conciliative e nelle cause patrocinate dai legali del network di Consulcesi (tra le tante, si segnala Tribunale di Roma, Chieti, Macerata), i clienti
hanno già ricevuto indennizzi che vanno dai 20mila agli oltre 55mila euro per ciascuna posizione, con l’ulteriore rimborso delle spese di lite sostenute per la difesa, e fino ad ora sono stati recuperati oltre 250mila euro. “La categoria sanitaria è una delle più colpite in tema di mancato pagamento delle ferie maturate e non godute dopo la fine del rapporto di lavoro – commenta Simona Gori, responsabile Consulcesi Club – Proprio per questo l’offerta Consulcesi Club 2024, una rinnovata soluzione digitale personalizzata, contiene un servizio appositamente pensato per questa necessità”.
Per tutti i clienti di Consulcesi Club che hanno stipulato un contratto di lavoro con il Servizio sanitario nazionale, attualmente cessato per dimissioni, pensionamento o altro, con un residuo di ferie non godute nel corso del rapporto, viene offerta gratuitamente una dettagliata consulenza legale, con valutazione dei presupposti per la presentazione della domanda di monetizzazione e relativa quantificazione economica del credito potenzialmente reclamabile. Inoltre, per i clienti Club è disponibile un tool di facile utilizzo che calcola l’indennizzo dovuto per i giorni di ferie non goduti. In Consulcesi Club, oltre ai servizi legali su un
ampio raggio di problematiche professionali, sono disponibili oltre 300 Corsi Ecm studiati per ogni medico e professionista sanitario. Inoltre, accesso libero alla prestigiosa banca di articoli scientifici Pubmed.

Massimo Tortorella