Professionisti sanitari sempre più digitali: +25% di traffico a pochi mesi dal lancio del nuovo Club

Consulcesi chiude il 2023 con +30% di iscrizioni ai corsi ECM e il successo dell’innovativo network Elenco Professionisti. Sul podio delle preferenze, anche servizi legali e news

Un ecosistema unico di contenuti e risorse per la gestione della vita professionale e privata dei professionisti sanitari. A pochi mesi dal lancio del nuovo Consulcesi Club, i dati raccolti confermano la tendenza positiva di traffico ed engagement verso la soluzione all-in-one che include formazione, aggiornamento, assistenza legale e assicurativa e molto altro. A suscitare l’interesse dei professionisti
sanitari sono gli oltre 300 corsi di formazione interattivi e multimediali, le breaking news e gli approfondimenti quotidiani su scienza e Sanità, l’accesso alla prestigiosa banca dati PubMed, l’assistenza legale civile, penale e lavorativa con consulenze illimitate, la copertura assicurativa, oltre che a tool e calcolatori per il lavoro e a convenzioni per il tempo libero. Tra le nuove soluzioni, è da poco online Elenco Professionisti. Si tratta di una sorta di ‘LinkedIn’ privato, un network dedicato a medici e operatori sanitari utile per aumentare la visibilità online, ampliare la propria rete professionale, connettersi e condividere
competenze ed esperienze.
Continua anche il successo dell’ampio catalogo di corsi FAD di Consulcesi, in costante aggiornamento e accessibile dove e quando si vuole, in formati multimediali che vanno dai docufilm, a podcast, video ed ebook. Gli oltre 300 corsi ECM disponibili sul nuovo Club, hanno visto un aumento significativo delle
iscrizioni, in particolar modo nelle ultime settimane dell’anno appena concluso, complice anche la proroga della scadenza del triennio formativo 2020-2022.
Il nuovo Catalogo di Corsi ECM online è stato infatti rinnovato, integrandolo con modelli di formazione digitali seguibili su smartphone, tablet e PC con estrema comodità. Tra questi, ha suscitato grande interesse l’offerta della cosiddetta formazione “in simulazione”, un’esperienza immersiva e interattiva introdotta da Consulcesi Club in cui le scelte del protagonista in formazione si esprimono con un immediato causa-effetto che porta a finali diversi.
I dati del successo del Club di Consulcesi e le preferenze dei camici bianchi
Il Club Consulcesi ha sperimentato una notevole crescita, con un aumento del flusso sulla piattaforma del 25%: le visualizzazioni delle pagine e le sessioni hanno registrato incrementi mensili rispettivamente del 88% e del 42%. Si è verificato inoltre un aumento del 24% nelle richieste di consulenze giuridiche,
evidenziando una posizione positiva per il settore legale, favorito dai nuovi moduli inseriti ad agosto nella piattaforma e che ad oggi risultano tra i 5 contenuti più popolari. Accanto agli articoli sulle novità della professione e le informazioni provenienti dalle riviste scientifiche, tra le preferenze principali dei
professionisti della salute spiccano i contenuti relativi alle categorie Professioni Sanitarie e Norme e Diritto, confermando il forte interesse per le questioni legali. Molto apprezzati anche tool e calcolatori, che semplificano il lavoro degli utenti fornendo risultati immediati, e il servizio convenzioni che offre agli utenti
accesso rapido a coupon, offerte e codici sconto per acquisti online, per un totale di oltre 12.500 offerte da oltre 700 negozi online.
Il boom della formazione a distanza In concomitanza con la fine del triennio formativo, il nuovo Consulcesi Club ha registrato una crescita significativa delle iscrizioni ai suoi corsi da remoto. Più precisamente, tra novembre e dicembre, si segnala un aumento del 30% delle adesioni ai corsi FAD di Consulcesi. Un aumento che risulta in linea con i dati riportati di recente anche dall’Associazione Nazionale di Provider Formazione nella Sanità (AFNS) in
collaborazione con il Cogeaps, secondo cui la grande protagonista del triennio formativo 2020-22 è stata la formazione a distanza. Secondo i dati, infatti, la sua fruizione quintuplicata nell’ultimo triennio rispetto ai due trienni precedenti (2014-2016 e 2017-2019), con quasi dieci milioni di partecipazioni ad eventi FAD negli anni 2020/2022.

Massimo Tortorella

I cittadini che vogliono chiedere i danni per lo smog in Pianura Padana: “Potenziali risarcimenti miliardari”

Danni fisici e morali per l’allarme smog. Più di trecentomila lombardi hanno presentato manifestazioni di interesse per una class action contro i livelli di smog che nella Pianura Padana e a Milano in particolare sforano i limiti di legge. Mentre il sindaco Beppe Sala perde la pazienza con i giornalisti di fronte alle
domande sui livelli record di smog nella sua città, e il presidente della Lombardia Attilio Fontana cita i “miracoli” messi in campo dalla Regione per “ridurre l’immissione in atmosfera di sostanze inquinanti”, i cittadini sul sito ufficiale della società Consulcesi verificano se possano aver diritto a presentare una
richiesta danni al grido di “Respira, agisci, ora”.
Ad annunciarlo all’Adnkronos è Bruno Borin, legale della società che offre consulenze ed assistenza legale, dopo le polemiche nate attorno alle parole del sindaco Giuseppe Sala che si è detto “seccato di dover rispondere su questioni che non esistono” – i dati diffusi dal sito svizzero IQAir che indicano Milano tra le città che conquistano il podio per l’inquinamento -. “Notizie da social”, secondo il primo cittadino. Ma per l’avvocato, che ha già depositato in tribunale gli atti, per avviare la causa bastano le sentenze della corte di giustizia Europa: “L’Italia è stata condannata nel 2020 e nel 2022 per aver sforato ripetutamente dal 2008 al 2017 i limiti giornalieri del pm10 e del biossido d’azoto. Non so cosa abbia spinto Sala ad esprimersi in quel modo, non entro nel merito dei dati. Quello che posso dire è che è arrivato il momento per un’azione legale collettiva. Non possiamo aspettare di ammalarci”.
L’avvocato sostiene che dai giudici “è stato accertato che l’agglomerato di Milano, e certo non solo quello, è uno dei più inquinati e secondo me si deve rispondere, si deve fare qualcosa di concreto”. Da qui l’invito a unirsi all’azione collettiva: “Da tutta la Lombardia ci sono oltre 300mila manifestazioni di interesse,
oltre 50mila dalla sola Milano”. Borin non ha dubbi: “I dati scientifici evidenziano la correlazione tra inquinamento e morti premature. Noi puntiamo attraverso questa azione legale a chiedere alle istituzioni di fare qualcosa di concreto per cambiare rotta”. Per il legale, calcolando 99 euro al giorno sulla base delle tabelle di invalidità di Milano, dal 2008 al 2017 si arriva a 36mila euro, cifra che se moltiplicata per il numero di abitanti di Milano fa “schizzare i risarcimenti a livelli miliardari“. Borin però invita a tenere i piedi per terra: “Si parla di cifre potenziali e teoriche. Poi ci sono le sentenze e un giudice in caso di vittoria potrebbe decidere di più, di meno, dipende ovviamente da caso a caso. Si deve verificare da quanto a quanto una persona ha vissuto in città. Ma noi al di là del possibile risarcimento puntiamo a una sentenza simbolo, una sorta di presa di coscienza dove emerga che si stanno violando delle leggi e che si deve applicare il diritto ad avere un aria salubre”.

Massimo Tortorella

Consulcesi: “Da Asl 15mila euro a medico in pensione per ferie non godute”

Tira aria favorevole sul tema delle ferie non godute. Lo dimostra “l’ennesima vittoria del network legale Consulcesi, che restituisce a un medico in pensione 15mila euro per ferie non godute, attestando a un totale di 250mila euro gli indennizzi recuperati nell’ultimo anno”. A evidenziarlo è Francesco Del Rio, avvocato del network Consulcesi, nel corso del webinar ‘Ferie non godute: conosci i tuoi diritti?’, organizzato da Consulcesi Club. Durante l’incontro, Del Rio ha descritto la novità e le ricadute positive della recente sentenza della Corte di Giustizia europea sul tema delle ferie non godute (causa C 218/22 del
18/1/24).
Il caso oggetto della nuova vittoria di Consulcesi riguardava un dirigente medico a rapporto esclusivo presso un ospedale, con ruolo apicale. “Una volta in pensione – spiega Del Rio – al medico residuavano diversi giorni di ferie non goduti e la struttura, messa in mora dal legale incaricato da Consulcesi, ha negato ogni accesso all’indennizzo richiesto in quanto non dovuto in forza della normativa che vieta la monetizzazione delle ferie non godute, salvo poi aderire, dopo l’intervento legale, ad una soluzione transattiva”.
Per gli iscritti al Club di Consulcesi è disponibile la nuova guida dedicata a medici e professionisti sanitari ‘Ferie non godute: guida alla giustizia favorevole’. Nel testo, i legali forniscono una prospettiva chiara e aggiornata in materia di diritto all’indennità delle ferie non godute, con particolare attenzione al settore medico. Attraverso una serie di pronunce rilevanti, i professionisti della salute, ma non solo, vengono guidati attraverso il processo di gestione e difesa legale nelle dispute concernenti il mancato riconoscimento del controvalore economico delle ferie non fruite. Il team di esperti, messo a disposizione da Consulcesi per tutti i professionisti sanitari, esplora il quadro normativo e giurisprudenziale di
riferimento, fornendo utili indicazioni e validi strumenti da utilizzare sia in sede di richiesta bonaria di pagamento delle ferie, sia nell’eventuale contenzioso che ne dovesse seguire, così da comprendere al meglio la propria situazione e tutelare al meglio i propri interessi economici.
Da anni – ricorda la nota – il Gruppo Consulcesi porta avanti una serie di battaglie legali per far valere i diritti di coloro che, per anni, hanno sacrificato le loro ferie per senso di responsabilità verso il proprio lavoro.
Consulcesi è in particolar modo al fianco di medici e professionisti sanitari che, davanti all’atteggiamento di chiusura delle loro ex aziende, sono riusciti ad ottenere in tempi brevi transazioni soddisfacenti e, nei casi dove non è stato possibile l’accordo, sentenze ampiamente favorevoli, con conseguente riconoscimento di ottimi riscontri economici. Grazie ai successi ottenuti nelle procedure conciliative e nelle cause patrocinate dai legali del network di Consulcesi (tra le tante, si segnala Tribunale di Roma, Chieti, Macerata), i clienti
hanno già ricevuto indennizzi che vanno dai 20mila agli oltre 55mila euro per ciascuna posizione, con l’ulteriore rimborso delle spese di lite sostenute per la difesa, e fino ad ora sono stati recuperati oltre 250mila euro. “La categoria sanitaria è una delle più colpite in tema di mancato pagamento delle ferie maturate e non godute dopo la fine del rapporto di lavoro – commenta Simona Gori, responsabile Consulcesi Club – Proprio per questo l’offerta Consulcesi Club 2024, una rinnovata soluzione digitale personalizzata, contiene un servizio appositamente pensato per questa necessità”.
Per tutti i clienti di Consulcesi Club che hanno stipulato un contratto di lavoro con il Servizio sanitario nazionale, attualmente cessato per dimissioni, pensionamento o altro, con un residuo di ferie non godute nel corso del rapporto, viene offerta gratuitamente una dettagliata consulenza legale, con valutazione dei presupposti per la presentazione della domanda di monetizzazione e relativa quantificazione economica del credito potenzialmente reclamabile. Inoltre, per i clienti Club è disponibile un tool di facile utilizzo che calcola l’indennizzo dovuto per i giorni di ferie non goduti. In Consulcesi Club, oltre ai servizi legali su un
ampio raggio di problematiche professionali, sono disponibili oltre 300 Corsi Ecm studiati per ogni medico e professionista sanitario. Inoltre, accesso libero alla prestigiosa banca di articoli scientifici Pubmed.

Massimo Tortorella

Tortorella (Consulcesi): “Cittadini contino sui nostri legali per lo smog a Milano”

VIDEO – https://stream24.ilsole24ore.com/video/italia/tortotella-consulcesi-
cittadini-contino-nostri-legali-lo-smog-milano/AFF8izmC

“Siamo a Milano, in un momento abbastanza tragico per la città per l’inquinamento, il sindaco Sala ne ha fatto menzione, vediamo le persone che iniziano a muoversi con le mascherine. È una situazione non accettabile per una città come Milano che vede l’inquinamento crescere a livelli incredibili. Per questo riteniamo che sia importante tutelarsi e chiedere un risarcimento: la società Consulcesi mette a disposizione i propri legali”, l’annuncio di Tortorella, fondatore e presidente di Consulcesi, che si è rivolto ai cittadini di Milano per la preoccupante situazione legata all’inquinamento. Consulcesi mette a disposizione il sito di Aria Pulita: aria-pulita it.

Massimo Tortorella