Covid: Rasi, i vaccini sono la migliore arma contro le varianti

Guido Rasi: «Se facciamo funzionare bene la nostra macchina vaccinale possiamo normalità già dal prossimo autunno» Massimo Tortorella: «Chiediamo a nostri operatori sanitari e in generale ai tutti gli italiani di non esitare a vaccinarsi»

«I vaccini e la formazione sono la migliore arma che abbiamo per contrastare le varianti, sia quelle già note che quelle future. Se vogliamo uscire da questa pandemia dobbiamo vaccinarci con fiducia». È l’appello lanciato da Guido Rasi, direttore scientifico di Consulcesi, in occasione della web conference “Covid 19: tra vaccini e varianti”, che lo ha visto protagonista insieme al presidente di Consulcesi Massimo Tortorella.

L’incontro lancia un nuovo corso Ecm che affronta le recenti evidenze in tema di varianti del SARSCoV-2, proseguendo così l’impegno del provider medico-sanitario Consulcesi verso l’educazione continua dei medici e degli operatori sanitari. (Link al corso)

“Il mio invito alla vaccinazione va in particolare ai nostri operatori sanitari: fidatevi
della scienza, proteggete voi stessi e protegge anche i vostri pazienti”, sottolinea Massimo Tortorella.

La differenza tra le mutazioni e le varianti; la descrizione delle varianti attualmente in circolazione; cosa è il sequenziamento genomico e il ruolo fondamentale del tracciamento e infine, vaccini e terapie in rapporto alla comparsa delle nuove varianti virali. Sono questi i temi principali affrontati all’interno del nuovo strumento formativo coordinato da Guido Rasi che durante la descrizione del corso dichiara, a proposito degli sviluppi futuri della pandemia:

«L’EMA ha già autorizzato 4 vaccini ed entro la fine dell’anno ne potrebbero arrivare altri”, riferisce Rasi. Se facciamo funzionare bene la nostra macchina vaccinale possiamo sperare di ‘ritornare alla normalità’ già dal prossimo autunno», aggiunge.

Questo non significa che il nuovo coronavirus scomparirà subito e per sempre.
«Continueremo a portare le mascherine, magari in tasca, per essere sempre pronti a indossarle in particolari situazioni ‘a rischio’, laddove si potrebbero creare pericolosi assembramenti. Ma grazie ai vaccini il virus SARS-CoV-2 avrà i giorni contati».