Gli ebook di Consulcesi per il futuro digitale del Servizio Sanitario Nazionale

La telemedicina è l’evoluzione digitale della medicina tradizionale. Un servizio innovativo che, attraverso la comunicazione a distanza tra medico e paziente, agevola l’erogazione di servizi sanitari da remoto, dalla diagnosi alla terapia fino alle visite di controllo. Rappresenta dunque, uno strumento importante per continuare fornire assistenza ai pazienti, e non solo in caso di pandemia. 

Lo sviluppo della telemedicina è strettamente correlato all’aumento demografico e alla pressione sempre maggiore sul sistema sanitario (mondiale), che ha richiesto una riprogettazione strutturale e organizzativa della rete dei servizi, ma il contesto (Covid-19) ha chiaramente accelerato i tempi della sua ufficializzazione. Il 17 dicembre 2020, infatti, la Conferenza Stato-Regioni ha approvato le Linee Guida “Indicazioni nazionali per l’erogazione di prestazioni in telemedicina”, elaborate dal Centro Nazionale per la Telemedicina e le Nuove Tecnologie Assistenziali dell’ISS su mandato del Ministero della salute.

La telemedicina dunque, è una risorsa preziosa, che richiede una preparazione adeguata. Ne è convinta Consulcesi, uno dei migliori provider di formazione sanitaria (secondo The Best Provider ECM), che ha lanciato una serie di ebook per aiutare medici e operatori sanitari a non farsi trovare impreparati a questo importante giro di boa.

Telemedicina tra presente e futuro” è il titolo del primo ebook, scritto da Ciro Galiano, avvocato e consulente di Consulcesi & Partners, con l’introduzione di Francesco Gabbrielli, direttore del Centro nazionale per la telemedicina, e Giuseppe Petrella, presidente Commissione per l’innovazione e la digitalizzazione dei servizi sanitari del ministero della Salute. L’ebook spiega cos’è la telemedicina e quali sono le sue potenzialità in Italia, fornendo una panoramica completa sotto l’aspetto giuridico e operativo delle modalità di erogazione della prestazione sanitaria in telemedicina. Particolare attenzione è stata dedicata agli aspetti operativi in materia di trattamento dei dati personali e sulle possibili interazioni tra refertazione, cartella clinica, dossier sanitario e fascicolo sanitario elettronico.

Il secondo titolo della serie è “E– health, il futuro dell’assistenza sanitaria”, scritto da Andrea Tortorella, Ad Consulcesi Tech. L’ebook fornisce una panoramica sulla condizione del sistema sanitario italiano e sui fattori di criticità che incidono sul lavoro degli operatori sanitari e sul sistema. Sono descritte le innovazioni tecnologiche in medicina, dalla robotica, all’Artificial Intelligence (AI) e la Realtà Virtuale. Un focus specifico è dedicato alla telemedicina e all’impatto positivo che questa può fornire alla vita di tutti i giorni, nel monitoraggio e nelle terapie, e alla facilitazione che gli operatori sanitari possono ottenere dalla sua applicazione sempre più diffusa a tutti i livelli di cura, tenendo conto dei rischi connessi e dei mezzi per contrastarli.

Il terzo ebook s’intitola “Blockchain sfide e opportunità in ambito sanitario”, scritto da Andrea Tortorella, Ad Consulcesi Tech. L’ebook offre una panoramica sulla tecnologia Blockchain descrivendone il funzionamento anche in base ai vari algoritmi utilizzati. Sono analizzate le diverse applicazioni in ambito sanitario e farmaceutico mettendo in luce vantaggi ed eventuali limiti, facendo un confronto fra applicazioni attuali e integrazioni future, anche in relazione alle varie realtà che la Blockchain sta vivendo nel mercato sanitario mondiale. È analizzato, inoltre, l’impatto che la Blockchain ha sui contesti sanitari pubblici e privati considerando i limiti e i vantaggi che si possono osservare dalla sua applicazione.

Lo stesso argomento è stato ripreso e ulteriormente approfondito nell’ultimo prodotto editoriale di Consulcesi, “Il Capitale Digitale”, di Massimo Tortorella e disponibile anche in formato ebook e audiolibro.

Consulcesi al passo coi tempi, benvenuto smart working

Lo smart working non è stato di certo scoperto nel lockdown, ma sicuramente la situazione ne ha amplificato l’uso, facendo superare i pregiudizi e migliorando le competenze digitali. Durante la fase più acuta dell’emergenza, infatti, il cosiddetto “lavoro agile”, già nei progetti di molte aziende italiane da prima della pandemia, è diventato un tassello fondamentale dell’economia.

Secondo una  ricerca condotta dall’Osservatorio Smart Working, durante il lockdown lo smart working ha coinvolto il 97% delle grandi imprese, il 94% delle pubbliche amministrazioni italiane e il 58% delle PMI, per un totale di 6,58 milioni di lavoratori agili, circa un terzo dei lavoratori dipendenti italiani, oltre dieci volte più dei 570mila censiti nel 2019.

L’esperienza positiva, sia per le imprese sia per i lavoratori, ha aperto prospettive interessanti per un’adozione più diffusa del lavoro a distanza. Molte aziende (circa il 55%), infatti, hanno deciso di mantenere in piedi questa nuova organizzazione del lavoro, anche in forma ibrida. Lo smart working oramai è entrato nella quotidianità degli italiani, che lo considerano una grande occasione, soprattutto per migliorare la qualità della propria vita in nome del famoso work life balance.

Anche Consulcesi Group, da più di vent’anni punto di riferimento per i professionisti sanitari in Italia, ha deciso di adottare lo smart working, con uno-due rientri settimanali, convinta che questa nuova modalità lavorativa possa garantire un maggior equilibrio tra le esigenze legate al lavoro e quelle inerenti la cura e la gestione della famiglia. Del resto l’azienda da sempre crede che il benessere psico-fisico dei suoi dipendenti sia fondamentale. Come ha spiegato Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi: “Dedicare del tempo a se stessi, ed a i propri cari, è indispensabile e permette ad ogni singola persona di trovare il proprio equilibrio e di dosare meglio le proprie energie anche nel lavoro. All’interno dell’azienda, molto tempo prima della pandemia, avevamo messo a disposizione delle aree relax e anche una palestra – chiusa proprio a causa del Covid – proprio per permettere ai nostri dipendenti di poter avere cura del proprio benessere fisico che, ben presto si trasforma in benessere emotivo. Molto prima di Google, come annunciato in questi giorni dal colosso, Consulcesi ha predisposto un sistema per facilitare lo smart working”.

Anche per Consulcesi, come per altre aziende, lo smart working rappresenta un nuovo modo di condividere gli obiettivi professionali e rendere tutti più responsabili del proprio lavoro, al fine di raggiungere un risultato collettivo. Un fattore determinante per la transizione dal lavoro tradizionale a quello a distanza è stato l’investimento nell’ambito della sicurezza informatica. L’azienda, infatti, oltre a puntare sulla formazione dei suoi dipendenti in materia di cyber sicurezza ha messo a punto un sistema che dota tutti i dispositivi (smartphone, pc, tablet, ecc.) da remoto delle stesse garanzie e protezioni, permettendo a ogni dipendente di lavorare come se fosse seduto alla sua scrivania, in azienda.

Per Consulcesi, che ha già abolito l’uso della plastica monouso, lo smart working è anche una scelta ecosostenibile, poiché riduce drasticamente gli spostamenti delle persone. 

Green Pass: operatori sanitari si preparano per 1 milione di tamponi al giorno con corso Fad e podcast di Consulcesi

Massimo Tortorella (Consulcesi): “Nell’ultima settimana abbiamo registrato un vero e proprio boom di iscrizioni al corso ECM “Un test per tutti. Test di screening diagnostici e il loro funzionamento: influisce l’attualità ma anche la voglia di non farsi trovare impreparati alla scadenza della proroga”.

Da domani entra in vigore il decreto “super green pass” che obbliga tutti i lavoratori, privati e pubblici, ad avere il certificato verde per poter continuare ad andare al lavoro. Il Green Pass si può ottenere con la vaccinazione o temporaneamente con un tampone molecolare. Ad oggi sono 3 milioni i lavoratori senza Green Pass, molti dei quali non hanno alcuna intenzione di fare il vaccino. Si prevede quindi che i nostri operatori sanitari saranno costretti a eseguire qualcosa come 1 milione di tamponi al giorno. È probabilmente questo il motivo del vero e proprio boom di iscrizioni al corso di formazione professionale Ecm di Sanità In-Formazione per Consulcesi Club intitolato “Un test per tutti. Test di screening diagnostici e il loro funzionamento“. 

“La particolare situazione determinatasi con il super Green Pass, ma riteniamo anche l’approssimarsi del termine perentorio della scadenza della proroga per mettersi in regola con l’obbligo Ecm, come ricordato dal sottosegretario Pier Paolo Sileri e dalle comunicazioni di FNOMCeO e Ordini, ha fatto registrare un’impennata di iscrizioni ai nostri corsi. 

In particolare, sul corso dei tamponi, negli ultimi 10 giorni, c’è stato un incremento delle iscrizioni e delle fruizioni pari al 20% rispetto al trend dei mesi scorsi”, spiega Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi.  Per questo è stata anche ulteriormente implementata l’offerta e sarà possibile accedere al corso anche in modalità podcast. “I podcast che introducono e approfondiscono i corsi su Spotify – aggiunge Tortorella -, vanno ad affiancarsi alle video-lessons, i corsi in realtà aumentata, al paziente virtuale, sempre con lo stesso obiettivo: proporre contenuti scientificamente rilevanti, a cura di esperti di alto livello, a cui accedere facilmente grazie al digitale e che possano rendere la formazione un’esperienza coinvolgente e appassionante».

Nel corso si approfondiranno i diversi test in base alle attuali raccomandazioni dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS): quindi tamponi antigenici rapidi e semi-quantitativi, tamponi molecolari in RT-PCR e test sierologici quantitativi per il dosaggio degli anticorpi anti-SARS-CoV2. Si analizzerà la corretta esecuzione del tampone rino-fringeo, gold standard tra le procedure diagnostiche di ricerca del Sars-Cov-2, la vestizione con i dispositivi di protezione individuale prima di eseguire il test, consigli per una buona pratica e infine un focus dedicato al paziente pediatrico. Al termine del corso l’operatore sanitario conoscerà i diversi test di screening e diagnostici ed il loro funzionamento e sarà in grado di eseguire correttamente, in sicurezza, il tampone rino-faringeo come da indicazione dell’ISS”.

“Il tampone molecolare oro-nasofaringeo attualmente è considerato il metodo di diagnosi più efficace con maggiore specificità e sensibilità diagnostica”, dice Marina Baldi, docente di genetica forense presso l’Università eCampus e una degli esperti del corso ECM. Se fatto bene, è indolore ed è minimamente invasivo. Ai fini dell’ottenimento del Green Pass la sua validità è stata recentemente estesa dalle 48 alle 72 ore. “Il test rapido antigenico è invece utile per la ricerca di casi di infezione in atto in un gruppo esteso di persone”, dice Claudio Rizzardi, biologo e specialista in Microbiologia e Virologia, altro docente del corso. “Hanno il vantaggio di essere eseguiti e dare un risultato in un tempo minore rispetto ai test molecolari”, aggiunge. Ma la loro validità ai fini del Green Pass è di 48 ore,

I test sierologici non sono invece considerati test diagnostici per l’infezione da Covid-19. “Il principale limite del test sierologico – spiega Rizzardi – è la capacità di confermare  meno un’infezione in atto a causa della risposta anticorpale tempo-dipendente e dello scarso valore predittivo positivo dei test, anche nelle prime fasi della malattia. Per questo necessità in caso di positività di un test molecolare su tampone per conferma. Pertanto, la strategia d’uso del test sierologico in questo contesto è in via di valutazione”.

L’obiettivo di Consulcesi è quindi quello di aiutare gli operatori sanitari a orientarsi in questa “giungla” di test. “Ancora una volta gli operatori sanitari sono chiamati a dare il loro contributo alla gestione di questa emergenza e, stando al numero delle iscrizioni al corso, molti hanno già risposto responsabilmente a questa chiamata”, conclude Tortorella.

Qui i link al corso:

Podcast https://open.spotify.com/show/4GexmKdDtYZNwSl5PNVR5t?si=b42d4d6796764c53 

Corso Ecm https://www.corsi-ecm-fad.it/catalogo-corsi/covid-19/corso-ecm-covid-19-un-test-per-tutti-test-di-screening-e-diagnostici-e-loro-funzionamento-/1540 

Test di Medicina: obbligo Green Pass e mascherine FFP2: nuove regole per la prova di quest’anno

Consulcesi: ogni anno il 3% degli aspiranti medici escluso per sviste e piccole irregolarità. 

Il 3 settembre migliaia di aspiranti medici parteciperanno alle prove di ingresso alla facoltà di Medicina. “Dopo mesi e mesi trascorsi a studiare su libri sarebbe un vero peccato perdere l’occasione per una dimenticanza procedurale durante la prova”, dichiarano i legali di Consulcesi, il network legale con esperienza ventennale al fianco degli aspiranti medici. Eppure, capita: ogni anno circa il 3% degli studenti vede annullarsi il test a causa di errori o inesattezze nella consegna dei documenti o nell’esecuzione delle procedure. 

Quindi, ecco le cose da ricordare e le novità da tenere d’occhio per non rischiare. La prima novità del test di Medicina 2021 è il Green pass: è fondamentale averlo per accedere alla prova. Dal 6 agosto, infatti, per accedere ai concorsi pubblici è necessario esserne provvisti. La certificazione sarà controllata con l’app apposita e va esibita prima di entrare in aula. Ricordiamo che per ottenere il green pass occorre essere vaccinati contro Covid-19 con 1 o 2 dosi, oppure essere guariti dal virus da meno di 6 mesi o aver effettuato un tampone antigenico o molecolare nelle 48 antecedenti. Altro documento nuovo da portare con sé il giorno del test è l’autodichiarazione Covid. Si trova sul sito Universitaly caricata dal Ministero dell’Università: vada stampata, compilata e consegnata il giorno della prova, pena l’esclusione dal test. All’interno del documento si certifica di conoscere le norme anti-Covid, di non essere in quarantena e di non avere sintomi della malattia, di non aver avuto contatti stretti con un malato e di essere possessore di green pass.

Altra cosa da tenere a mente è l’obbligo di indossare la mascherina di tipo FFP2. Attenzione, in quanto specificato al punto 6 del documento ministeriale, non è possibile fare eccezione, pena l’esclusione. Inoltre, salvo certificazione medica che lo prescriva, non si potrà mangiare durante la prova, ma solo bere con bevande in dotazione o fornite dall’Università. 

Infine,per evitare di essere esclusi dalla prova, è importante fare attenzione alle seguenti procedure: 

– posare il proprio telefono, calcolatrice e tutti i dispositivi di calcolo; 

– non scrivere niente, non firmare e non fare segni di riconoscimento sul modulo delle risposte;

– accertarsi della corrispondenza dei codici alfanumerici presenti sulle etichette. Ogni candidato deve scegliere una coppia di etichette adesive identiche al termine della prova e apporre una delle due etichette sulla scheda anagrafica e l’altra sul modulo risposte

– segnalare le mancanze nel plico.

E’ bene ricordarsi che i commissari hanno la facoltà di annullare la prova se notano movimenti o atteggiamenti sospetti. 

Può capitare che i documenti ufficiali del test abbiano fogli mancanti, questo può compromettere la prova, se non si segnala alla commissione in tempo. Ogni plico deve contenere: 

a) una scheda per i dati anagrafici che il candidato deve obbligatoriamente compilare, priva di qualsivoglia codice identificativo; 

b) i quesiti relativi alla prova di ammissione recanti il codice identificativo del plico nonché n. 2 fogli dedicati alla brutta copia; 

c) un modulo risposte dotato dello stesso codice identificativo del plico; 

d) un foglio sul quale sono apposti il codice identificativo del plico nonché l’indicazione dell’ateneo e del corso di laurea cui si riferisce la prova.

«È importante sottolineare che se la prova dovesse essere annullata, non tutto è perduto – precisa il presidente di Consulcesi, Massimo Tortorella -. Potrebbe ancora esserci una speranza di far valere il vostro diritto e attraverso il nostro sportello www.numerochiuso.info i nostri consulenti legali specializzati suggeriranno le azioni migliori da intraprendere. Questo vale per tutte le irregolarità che verranno riscontrate nel corso di una prova che continuiamo a ritenere non adeguata a selezionare i futuri medici perché non garantisce meritocrazia e regolarità».

Ufficio stampa Consulcesi 380 46 48 501

Consulcesi Tech su piattaforma digitale (2021-2022)

Consulcesi Tech è la piattaforma digitale del gruppo Consulcesi, basata sulla tecnologia blockchain. Si tratta di un’organizzazione dati condivisa ed immutabile, che contien un registro digitale, dove le singole sezioni sono suddivise in blocchi, ordinati in ordine di tempo, e protetti dalla crittografia. La tecnologia blockchain offre importanti opportunità, agevolando l’attività delle persone e la loro vita quotidiana. La tecnologia blockchain garantisce la protezione, la sicurezza, il riconoscimento e la trasparenza dei dati. Il team Consulcesi, lanciando la piattaforma digitale Consulcesi tech, ha legato 5 attività alla tecnologia blockchain: Futura Stem Chain, Sanità Informazione, Survey Chain, Rehegoo Music e Digital Blitz. 

Futura Stem Chain usa la tecnologia blockchain come attestazione per la proprietà delle cellule staminali e salvaguardia del processo di crioconservazione. Essa è una modalità usata in laboratorio, basata sulla conservazione di cellule e tessuti a temperature molto basse. Il progetto Futura Stem della piattaforma Consulcesi Tech permette di definire, tracciare e controllare con la “catena dei blocchi” l’intero processo crioconservativo delle cellule staminali del sangue del cordone ombelicale. La banca di crioconservazione di Futura Stem si trova in Portogallo e, dal 2003, si stima come siano state circa 70000 le famiglie a poter contare sulla conservazione delle cellule staminali del cordone ombelicale, grazie all’attività di Futura Stem. In questo modo, la tecnologia Blockchain diventa un mezzo di tutela e salvaguardia, in grado di seguire passo passo tutto il processo di crioconservazione, dalla firma del contratto al rilascio della certificazione di proprietà delle cellule staminali conservate. Attraverso la messa a punto di un complesso di “D-APP” (un complesso di applicazioni web e servizi), si realizzerà un’interazione con uno Smart Contract, che si occuperà della certificazione dei singoli passi da portare avanti, trasformandoli in transazioni sulla Blockchain. La tecnologia Blockchain archivia i dati sui nodi di una rete distribuita per rendere l’informazione inaccessibile ed immodificabile, attraverso “Ethereum”. Il seguito al conseguimento del certificato di crioconservazione, aviene l’assegnazione di un “Token Futura”, che attesta le reali proprietà delle cellule staminali. Sanità Informazione è una piattaforma di E – learning della piattaforma Consulcesi Tech, basata sulla tecnologia blockchain Ethereum, a garanzia che tutti i requisiti previsti dalla legge sono stati soddisfatti. Su questa piattaforma si tengono i corsi di formazione in medicina in Albania. Anch’essi seguono una procedura sicura e certificata, che conferisce autenticità al compimento dell’intero percorso formativo. Sanità Informazione è una piattaforma specializzata e dedicata all’ECM, che rappresenta la formazione permanente, che coinvolge il personale medico e socio – sanitario. Sanità Informazione è un provider accreditato in Italia e Albania, un’eccellenza in Italia nel settore dei corsi svolti in modalità e-learning per i professionisti del comparto medico – sanitario; dal 2019 anche il mercato albanese è stato interessato da questa iniziativa, grazie alla messa a punto di un prodotto studiato per il settore. Insieme a queste due piattaforme, Consulcesi Tech può contare anche su Survey Chain, che intende tutelare la procedura di svolgimento dei sondaggi, da diffondere in modo sicuro ed immodificabile sulla rete pubblica Blockchain Ethereum. Survey Chain è un servizio che attesta e certifica l’intero processo attraverso il quale si forma un sondaggio, a partire dalla sua organizzazione fino all’autenticazione dei dati. Survey Chain, poi, consente la scrittura dei diversi step in modo immodificabile e senza rischi sulla rete pubblica “Blockchain Ethereum”. Ogni file che costituisce il sondaggio sarà autenticato ed ogni file è accompagnato da una firma unica e non modificabile, denominata Hash. Il salvataggio dei diversi fiale avverrà all’interno dello Storage in Cloud, con una firma unica rinvenibile in Blockchain. In questo modo, i risultati ottenuti non potranno essere manipolati e le informazioni afferenti ai campi Classe sociale, Area geografica di appartenenza, Aziende, Professioni sono sempre disponibili e fruibili. 

La piattaforma Consulcesi Tech offre anche Rehegoo Music, un progetto basato sempre sulla tecnologia Blockchain e dedicato agli artisti. Questa piattaforma, infatti, aiuta gli artisti nella gestione dei diritti d’autore e delle criticità legate alla modalità streaming. Infine, la piattaforma Consulcesi Tech si completa con Digital Blitz. In questo caso, il gruppo Consulcesi si impegna nello sviluppo di Digital Blitz; a tal proposito, le due realtà hanno sviluppato una partnership. Nell’ambito dell’area “Fintech”, invece, il team Consulcesi è diventato consulente principale di “ConsulCoin Cryptocurrency Fund”. Si tratta del primo fondo di investimento europeo regolato, che si trova nel mondo; ConsulCoin Cryptocurrency Fund, di cui Consulcesi è il consulente più importante, dedica il suo servizio alle società quotate e a prodotti finanziari, che fanno della tecnologia Blockchain e delle criptovalute gli strumenti fondamentali della loro attività. ConsulCoin Cryptocurrency Fund ha come obiettivo andare oltre la vecchia filosofia dell’exchange, che ha presentato carenze importanti, soprattutto in tema di sicurezza, portando in sostituzione un mezzo capace di assicurare trasparenza e convenienza per gli investitori. L’impegno di Consulcesi Tech si è fatto più forte soprattutto nell’ultimo anno e mezzo quando, insieme ad un team di specialisti di calibro internazionale, ha portato avanti un’analisi del mercato criptografico, concentrandosi particolarmente sull’estrema labilità “dei prezzi di valutazione del mercato, sugli investitori intrinseci e sui rischi di regolamento”.

Operatori socio – sanitari vittime di anomalie in busta paga: Consulcesi & Partners offre consulenza completa per calcolo pensioni e retribuzioni

Il sistema sanitario ha subito un colpo durissimo in seguito alla pandemia. L’impatto non ha risparmiato neppure le amministrazioni e gli operatori sanitari. Questi ultimi si sono prodigati instancabilmente nei mesi più duri dell’emergenza ma, nonostante i grandi sacrifici, sono stati vittime di un danno economico in busta paga, che avrà un’incidenza negativa sul calcolo delle pensioni. Il pool legale Consulcesi & Partners, da anni a sostegno dei medici e degli operatori socio – sanitari, è stato il primo a portare l’attenzione sulla questione. Infatti, in relazione alle numerose segnalazioni ricevute sulla questione, il team legale Consulcesi & Partners ha tenuto un webinar sul tema e che può essere fruito ancora all’indirizzo https://fb.me/e/477HLSkne. Francesco Russo, in attività presso la Con.Ser.Imp, studio associato a Consulcesi & Partners, ha spiegato: “Le segnalazioni e le richieste di verifica sono di circa il 20% dall’inizio della pandemia”, evidenziando come “i motivi sono vari”, seppur i più importanti riguardino gli “errori nell’accreditamento delle settimane lavorate”. Inoltre, ancora Francesco Russo, ha aggiunto che “semplicemente si può aver diritto a delle maggiorazioni per invalidità o per servizio, o alla neutralizzazione di determinati periodi sfavorevoli” e, ha continuato il professionista, “a tutto questo si aggiungono pratiche di ricongiunzione, cumulo e totalizzazione”. Districarsi tra queste diverse pratiche, di certo, non è semplice, come non è facile selezionare la migliore metodologia di calcolo della pensione, disponendo tra quello “retributivo, contributivo e misto”. 

Il Covid ha reso tutto più complicato. Inoltre, sono ancora i professionisti del settore a lanciare l’allarme, non tutti i lavoratori o i pensionati sanno che esiste la probabilità per cui le diverse amministrazioni finanziarie delle aziende per le quali hanno lavorato e lavorano possono effettuare errori, tali da avere un impatto negativo sul computo della pensione. Questo rischio, poi, può riguardare chi è già in pensione, chi sta per toccare questo traguardo o anche chi è ancora in servizio e il lavoratore che ha preso servizio da poco. Russo ha precisato che “gli errori non dipendono quasi mai da un ricalcolo sbagliato da parte dell’Inps”, poiché “il problema nasce spesso da errori di pratiche amministrative delle amministrazioni cliniche e ospedaliere”. Infatti, ha evidenziato ancora Russo “può capitare che nell’invio mensile dei flussi per l’accredito dei contributi del personale medico ci siano anomalie che possono portare a delle problematiche di cui un dipendente si rende conto solo in fase di chiusura pensionistica”. Pertanto, per evitare questioni di ogni genere, Russo ha consigliato di “verificare sempre l’eventuale presenza di tali anomalie già dai primi anni di attività”. Infatti, è consigliabile effettuare controlli periodici alle buste paga rilasciate dall’amministrazione per cui si lavora, senza dimenticare di dare un’occhiata alla certificazione unica rilasciata annualmente e all’estratto contributivo, accedendo con il PIN dell’INPS o con il proprio SPID. Qualora si notino situazioni e questioni anomale, sarà importante capire le motivazioni per le quali l’amministrazione ha tenuto quel comportamento nell’effettuare il calcolo. In questo caso, diventa decisiva la consulenza di un professionista e, se la situazione lo richiede, iniziare un processo per aprire una segnalazione contributiva all’Inps o un ricorso se, effettivamente, si riscontra un errato calcolo nel conteggio per la pensione. Il riconteggio è possibile attraverso dei programmi dedicati e che si declinano in base ai documenti presentati. Infine, per le questioni legate alle pensioni e alle retribuzioni, Consulcesi & Partners mette a disposizione alcuni professionisti, reperibili presso sedi nazionali ed internazionali, per un servizio completo di consulenza ed assistenza, sia stragiudiziale che giudiziale. Inoltre, ogni informazione è disponibile presso il link del sito dedicato https://www.consulcesiandpartners.it/

Manifestazione insegnanti: Consulcesi scende in piazza per il ‘diritto ad una scuola migliore’

Roma, 7 giugno – Confermata la manifestazione a Roma il 9 giugno. Migliaia di insegnanti scenderanno in piazza Montecitorio per la stabilizzazione del personale ATA e degli educatori, l’adeguamento agli stipendi dei docenti agli standard europei, l’interruzione del precariato e in generale, per protestare contro le inadeguatezze del Decreto Sostegni-Bis messe in pratica da un sistema cieco di fronte alle esigenze degli insegnanti. Consulcesi, (link) grazie alla lunga esperienza nell’ambito dei ricorsi ai concorsi pubblici e all’assistenza agli operatori sanitari, scende in campo al fianco dei docenti ed interviene nel dibattito giurisprudenziale per promuovere il diritto ad una scuola migliore. Considerata la più grande realtà legale in Italia, forte di un’ininterrotta serie di vittorie nei tribunali, Consulcesi di Massimo Tortorella è nata vent’anni fa raccogliendo le denunce di irregolarità dei candidati ingiustamente esclusi dal test di Medicina, ha presto ampliato il suo raggio d’azione, prima ai camici bianchi, poi a tutti i cittadini, tutelandoli sui più vari fronti: dalla violazione delle normative europee alla denuncia dei turni massacranti, dalle irregolarità bancarie al diritto all’oblio. Il network legale sarà in piazza con i propri consulenti legali e poi sul portale Ricorsi Insegnanti (link) per dare informazioni e promuovere azioni legali mirate ai docenti precari e di ruolo che desiderano vedere riconosciuti i propri diritti. 

Sono disponibili per fornire informazioni sul concorso 

[10:14, 7/6/2021] Cristina Saja: Decreto Sostegni-Bis e ancestrali inadeguatezze messe in pratica da un sistema sordo alle esigenze degli insegnanti. L’idea comune centrale è la richiesta di una stabilizzazione per titoli e servizi, con il ripristino di un doppio canale di reclutamento permanente, che permetterebbe immissioni in ruolo dalle graduatorie concorsuali e, parallelamente, da graduatorie per titoli e servizi (in subordine alle Gae o comunque da utilizzarsi laddove esaurite le Gae).

[10:14, 7/6/2021] Cristina Saja: stabilizzazione di tutti i docenti precari, compresi coloro attualmente iscritti nelle Gps di 2 fascia, materia e sostegno, che abbiano maturato 3 anni di servizio entro l’a.s 2020/2021, attraverso un percorso di formazione su materia e di specializzazione su sostegno; eliminazione del vincolo quinquennale (ridotto a 3 anni dal Decreto Sostegni Bis); NO all’aumento dell’orario di lavoro; riduzione del numero degli studenti per classe (con riferimento al problema delle c.d ‘classi pollaio’); aumento degli stipendi dei docenti in linea con quelli europei; stabilizzazione del personale ATA e degli educatori; NO alla riduzione delle ore di sostegno (182/2020).

Battaglie portate avanti con coraggio e convinzione, sia in Italia che in Europa, che hanno permesso ai nostri assistiti di vedersi riconosciuti i propri diritti, con risarcimenti record che superano i 530 milioni di euro. Ed eccoci oggi – come già con gli studenti alle prese col numero chiuso o la scuola di specializzazione – pronti a mettere tutta la nostra esperienza al servizio dei tanti insegnanti impegnati nelle prove del concorso straordinario 2020/2021. Perché crediamo nel tuo valore e lotteremo al tuo fianco affinché tu possa realizzare il sogno di tutta una vita.

Consulcesi Tech del Gruppo Consulcesi

Consulcesi Tech è la piattaforma digitale del gruppo Consulcesi, in grado di fare della tecnologia blockchain il centro di ogni iniziativa. Essa è un’organizzazione dati condivisa ed immutabile. Si tratta di un registro digitale, dove le singole sezioni in blocchi, ordinati in ordine di tempo, e protetti dalla crittografia. La tecnologia blockchain nasconde importanti opportunità, che cambia la vita delle persone e la modalità con cui operano nel quotidiano. La tecnologia blockchain garantisce la protezione, la sicurezza, il riconoscimento e la trasparenza dei dati. Seppur sia agli esordi, la tecnologia blockchain si è concretizzata in diversi ambiti e settori. 

Il team Consulcesi, all’interno della piattaforma digitale Consulcesi tech, ha lanciato 5 iniziative legate alla tecnologia blockchain. Si tratta di: Futura Stem Chain, Sanità Informazione, Survey Chain, Rehegoo Music e Digital Blitz. Futura Stem Chain persegue l’obiettivo di usare il blockchain al fine di certificare la proprietà delle cellule staminali e tutelare il processo di crioconservazione. Quest’ultima rappresenta una modalità usata in laboratorio e che si basa sulla conservazione di cellule e tessuti a temperature molto basse. Il progetto Futura Stem della piattaforma Consulcesi Tech permette di definire, tracciare e controllare con la “catena dei blocchi” l’intero processo crioconservativo delle cellule staminali del sangue del cordone ombelicale. La banca di crioconservazione di Futura Stem ha la sua sede in Portogallo. Si stima come dal 2003 siano state circa 70000 le famiglie a poter contare sulla conservazione delle cellule staminali del cordone ombelicale, grazie all’operato di Futura Stem. A tal proposito, proprio la tecnologia Blockchain diventa garanzia di salvaguardia, in grado di coprire e seguire tutto il processo di crioconservazione lungo i diversi passi che il percorso richiede: dalla firma del contratto al rilascio della certificazione di proprietà delle cellule staminali conservate. Attraverso la messa a punto di un complesso di “D-APP” (un complesso di applicazioni web e servizi), si realizzerà un’interazione con uno Smart Contract. Dal canto suo, quest’ultimo curerà la certificazione dei singoli passi da effettuare, trasformando in transazioni sulla Blockchain. Essa effettuerà un’archiviazione dei dati sui nodi di una rete distribuita per rendere l’informazione inattaccabile ed immodificabile, facendo ricorso alla tecnologia “Ethereum”, che ne è alla base. Al rilascio del certificato di crioconservazione, segue l’assegnazione di un “Token Futura”, che attesta le reali proprietà delle cellule staminali; Sanità Informazione, una piattaforma di E – learning della piattaforma Consulcesi Tech. Attraverso la tecnologia blockchain Ethereum, a garanzia che tutti i requisiti previsti dalla legge sono stati soddisfatti, si realizzano corsi di formazione in medicina in Albania. I corsi di formazione in e – learning della piattaforma Consulcesi Tech seguono una procedura sicura e certificata, che conferisce autenticità al compimento dell’intero cammino. Sanità Informazione, precisamente, è una piattaforma specializzata e dedicata all’ECM, che è la formazione permanente dedicata al personale medico e socio – sanitario. Rappresenta un provider accreditato in Italia e Albania, un’eccellenza in Italia nel settore dei corsi svolti in modalità e-learning per i professionisti del comparto medico – sanitario; dal 2019 anche il mercato albanese è stato interessato da questa iniziativa, grazie alla messa a punto di un prodotto studiato per il settore. Inoltre, il 22 maggio dello scorso, proprio a Tirana è stato presentato “E-learning & Blockchain: Formazione continua in Medicina”. Accanto a queste due piattaforme, si affianca anche Survey Chain, che intende tutelare la procedura di svolgimento dei sondaggi, da diffondere in modo sicuro ed inalterabile sulla rete pubblica Blockchain Ethereum. Survey Chain, infatti, rappresenta un servizio in grado di autenticare e certificare l’intero processo attraverso il quale si forma un sondaggio, a partire dalla sua organizzazione fino all’autenticazione dei dati. Oltre a controllare passo dopo passo che struttura la realizzazione di un sondaggio, Survey Chain consente la scrittura dei diversi step in modo immodificabile e senza rischi sulla rete pubblica “Blockchain Ethereum”. Ogni file che costituisce il sondaggio sarà autenticato; per ciascuno sarà creata una firma unica e non modificabile, denominata Hash poiché, solo facendo ricorso ad essa, possibile rinvenire il  documento originale. Il salvataggio dei diversi fiale avverrà all’interno dello Storage in Cloud, con una firma unica rinvenibile in Blockchain. In questo modo, i risultati ottenuti non potranno essere manipolati e, tutte le volte che si desidera, si possono reperire le seguenti informazioni: Classe sociale, Area geografica di appartenenza, Aziende, Professioni. La piattaforma Consulcesi Tech ospita anche Rehegoo Music, un progetto che il servizio Consulcesi, strutturandolo sulla tecnologia Blockchain, offre agli artisti, per il superamento della gestione dei diritti d’autore e delle criticità sorte con gli streaming. Infine, la piattaforma Consulcesi Tech si completa con Digital Blitz. In questo caso, il gruppo Consulcesi si impegna nello sviluppo di Digital Blitz; a tal proposito, le due realtà hanno sviluppato una partnership. Nell’ambito dell’area “Fintech”, invece, il team Consulcesi è diventato consulente principale di “ConsulCoin Cryptocurrency Fund”. Si tratta del primo fondo di investimento europeo regolato, che si trova nel mondo; ConsulCoin Cryptocurrency Fund, di cui Consulcesi è il consulente più importante, dedica il suo servizio alle società quotate e a prodotti finanziari, che fanno della tecnologia Blockchain e delle criptovalute gli strumenti fondamentali della loro attività. ConsulCoin Cryptocurrency Fund ha come obiettivo andare oltre la vecchia filosofia dell’exchange, che ha presentato carenze importanti, soprattutto in tema di sicurezza, portando in sostituzione un mezzo capace di assicurare trasparenza e convenienza per gli investitori. L’impegno di Consulcesi Tech si è fatto più forte soprattutto nell’ultimo anno e mezzo quando, insieme ad un team di specialisti di calibro internazionale, ha portato avanti un’analisi del mercato criptografico, concentrandosi particolarmente sull’estrema labilità “dei prezzi di valutazione del mercato, sugli investitori intrinseci e sui rischi di regolamento”.

Più di 10mila aspiranti medici di famiglia “bocciati”: cresce l’allarme carenza di camici bianchi

Ai test d’ingresso al Corso di formazione specifica in Medicina Generale, 1 su 10 non ce l’ha fatta. Consulcesi attiva task force legale per aumentare gli accessi. “Presto moltissimi italiani si ritroveranno senza medico di famiglia”, denuncia Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi.

Il ruolo del medico di famiglia è considerato strategico per dare un’accelerata alle vaccinazioni antiCovid, eppure si continua a investire troppo poco per aumentare la loro presenza sul territorio. O anche solo per compensare i numerosi pensionamenti stimati nei prossimi anni. Basta pensare al numero record di “bocciati” al test di ingresso al Corso di formazione specifica in Medicina Generale, che si è tenuto meno di un mese fa. L’esito di quasi tutte le graduatorie parla chiaro: su 11.704 candidati solo 1 su 10 ce l’ha fatta. A denunciarlo è Consulcesi che, a seguito dei numerosi medici “scartati”, ha messo in piedi una vera e propria task force legale con l’obiettivo di mitigare questo assurdo imbuto formativo. “Da Nord a Sud, la partecipazione ai test per accedere al corso di formazione in medicina generale ha raggiunto numeri importanti, quasi 12mila candidati, peccato che solo poco più di 1300 futuri medici di famiglia ce l’hanno fatta”, commenta Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi. “Quasi il 90 per cento dei candidati è stato scartato e una buona fetta di essi deciderà di andare all’estero, lasciando il nostro paese in carenza di medici di famiglia”, aggiunge. Neanche la pandemia è servita a riconsiderare questo spietato sistema di selezione che non premia sempre i più meritevoli. “Le conseguenze non si ripercuotono solo sulla carriera dei medici, ma anche sull’efficienza del servizio sanitario nazionale e di riflesso sulla qualità delle cure e dell’assistenza offerte ai cittadini”, sottolinea Tortorella. “Presto moltissimi italiani si ritroveranno senza medico di famiglia. L’Enpam aveva diffuso dei dati abbastanza allarmanti, presumendo che entro il 2023 sarebbero andati in pensione 21.700 medici di famiglia, ovverosia oltre 3.000 ogni anno. “Succederà probabilmente proprio quando la loro presenza sul territorio diventerà ancora più importante per la gestione di una nuova emergenza, da quella attuale Covid-19 a quella postCovid”, spiega Tortorella. La task force messa a punto da Consulcesi proverà a rimediare a questa stortura alla ricerca di soluzioni legali utili a far accedere al Corso di formazione specifica in Medicina Generale più candidati esclusi possibili. E magari creare un precedente che servirà a impedire o quantomeno limitare gli effetti del più problematico imbuto formativo che caratterizza il sistema formativo italiano.

I 5 progetti di Consulcesi Tech

Consulcesi Tech è la piattaforma digitale del gruppo Consulcesi, basata sulla tecnologia blockchain, che è il centro dei suoi progetti. In particolare, la piattaforma Consulcesi Tech è costituita da 5 progetti: Futura Stem Chain, Sanità Informazione, Survey Chain, Rehegoo Music e Digital Blitz. Futura Stem è una banca di crioconservazione della cellule staminali ricavate dai cordoni ombelicali, mentre Sanità Informazione si concentra maggiormente sulla formazione online del personale medico e socio – sanitario. Accanto a queste due piattaforme, si affianca anche Survey Chain. In particolare, questo progetto della piattaforma Consulcesi Tech ha l’obiettivo di garantire la procedura di svolgimento dei sondaggi, da riportare in modo sicuro ed inalterabile sulla rete pubblica Blockchain Ethereum. 

Survey Chain, infatti, rappresenta un servizio in grado di autenticare e certificare l’intero processo attraverso il quale si forma un sondaggio, a partire dalla sua organizzazione fino all’autenticazione dei dati. A Febbraio 2019, Survey Chain è stato presentato presso il Senato della Repubblica in Italia, mentre nell’Aprile dello stesso anno il progetto è stato illustrato al Dubai Future Summit. Oltre a certificare il percorso che porta alla creazione di un sondaggio, Survey Chain consente la scrittura dei diversi step in modo immodificabile e senza rischi sulla rete pubblica “Blockchain Ethereum”. Ogni file che costituisce il sondaggio sarà autenticato; per ciascuno sarà creata una firma unica e non modificabile, denominata Hash poiché, solo facendo ricorso ad essa, possibile rinvenire il  documento originale. Sia l’intero sondaggio che i diversi file da cui è costituito saranno archiviati nello Storage in Cloud, mentre una firma unica sarà rintracciabile in Blockchain. In questo modo, i risultati ottenuti non potranno essere manipolati, con la possibilità di consultare, ogni volta che lo si desidera, alcune importanti informazioni: Classe sociale, Area geografica di appartenenza, Aziende, Professioni. Ancora, sulla piattaforma Consulcesi Tech trova spazio Rehegoo Music. Si tratta di un progetto che il servizio Consulcesi, basandolo sulla tecnologia Blockchain, offre agli artisti, al fine di superare i problemi sulla gestione dei diritti d’autore e le questioni nate a seguito della nascita degli streaming. Infine, la piattaforma Consulcesi Tech si completa con Digital Blitz. In questo caso, il gruppo Consulcesi si impegna nello sviluppo di Digital Blitz; a tal proposito, le due realtà hanno sviluppato una partnership. Nell’ambito dell’area “Fintech”, invece, il team Consulcesi è diventato consulente principale di “ConsulCoin Cryptocurrency Fund”. 

Si tratta del primo fondo di investimento europeo regolato, che si trova nel mondo; ConsulCoin Cryptocurrency Fund, di cui Consulcesi è divenuto consulente principale, dedica il suo servizio alle società quotate e a prodotti finanziari, che fanno della tecnologia Blockchain e delle criptovalute gli strumenti fondamentali della loro attività. ConsulCoin Cryptocurrency Fund ha come obiettivo andare oltre la vecchia filosofia dell’exchange, che ha presentato carenze importanti, soprattutto in tema di sicurezza, portando in sostituzione un mezzo capace di assicurare trasparenza e convenienza per gli investitori. L’impegno di Consulcesi Tech si è fatto più forte soprattutto nell’ultimo anno e mezzo quando, insieme ad un team di specialisti di calibro internazionale, ha portato avanti un’analisi del mercato criptografico, concentrandosi particolarmente sull’estrema labilità “dei prezzi di valutazione del mercato, sugli investitori intrinseci e sui rischi di regolamento”.