500 milioni gli utenti che ne usufruiscono, battendo così Facebook ed Instagram. Si tratta di TikTok, il social del momento. I suoi seguaci prendono il nome di Tiktoker. Le statistiche dicono che più attivi appartengono ad una fascia d’età compresa tra i 7 e i 16 anni, la cosiddetta generazione Z, che raccoglie coloro che sono nati tra la seconda meta degli anni ’90 e i primi dieci anni del 2000. Da qualche settimana si è concluso il “Safer Internet Day”, promosso dal pool legale Consulcesi, da anni punto di riferimento per personale medico e sanitario. La giornata di quest’anno ha avuto al centro il tema della dipendenza digitale, attraverso il supporto dello psichiatra David Martinelli. Il dottor David Martinelli è specialista in dipendenze dal Web presso il Policlinico Gemelli e responsabile scientifico del corso Fad “Internet & Adolescenti: dal cyber bullismo alla web dipendenza”. Si tratta di un corso fruibile anche mediante e – book, rintracciabile sul provider Sanità in – Formazione. Questo corso, sostenuto anche dal Ministero della Salute, è caratterizzato da un progetto educativo e formativo, rappresentato dal film “Sconnessi”, diretto da Christian Marazziti. Il presidente di Consulcesi Massimo Tortorella spiega: “La metodologia dei Film Formazione, lanciata in occasione della pandemia Ebola, è tra le più scelte dai professionisti della sanità per aggiornare le proprie competenze. In particolare, patologie legate a tematiche di grande rilievo sociale e mediatico che generano vere e proprie psicosi collettive, come l’attuale caso del Coronavirus, possono sfruttare la forza comunicativa e narrativa della cinematografia”. Secondo i dati diffusi da un rapporto curato dalla Fondazione Policlinico Universitario Gemelli – Università del Sacro Cuore, un adolescente su cinque ha stabilito un legame critico con Internet. Le cifre lanciano un allarme, ma il dottor David Martinelli afferma che è inutile negare o demonizzare il Web o i social. La questione, infatti, non va sottovalutata, ma affrontata con soluzione studiate ed efficienti. Il Web ed i social appartengono alla vita quotidiana, caratterizzata da una rivoluzione digitale in corso, ed investe ogni ambito dell’esistenza umana, compresa la salute. Il dottor David Martinelli assicura che ostacolare e rifiutare l’utilizzo dei social ai ragazzi è senza senso; può avere controindicazioni rilevanti. Le soluzioni proposte dal dottor David Martinelli si chiamano preparazione e informazione. Si tratta delle due parole chiave per poter usare la rete in modo responsabile. I primi che devono approfondire la conoscenza nel campo sono i genitori. Secondo il dottor David Martinelli i genitori devono guidare la rivoluzione digital, insegnando ai ragazzi l’uso intelligente dei social. Contro ogni previsione, il dottor David Martinelli svela le potenzialità del social cinese TikTok: è creativo, incoraggia alla velocità e al dinamismo. Ha una struttura chiara e semplice, grazie al suo sistema di Intelligenza Artificiale, stimola la produzione di video di durata variabile tra i 15 e i 60 secondi, con sottofondi musicali, filtri ed effetti sonori. TikTok permette di realizzare video di balli, gag comiche e imitazioni musicali in playback. Il dottor David Martinelli, invita i genitori a scoprire i motivi per cui i figli sono affascinati dai social, ad osservare e realizzare insieme un video da condividere su TikTok. Lo psichiatra David Martinelli esorta i genitori a “conoscere i loro gusti e le loro attitudini”, perché “uno dei metodi per evitare che i ragazzi diventino dipendenti da internet è eludere la solitudine e il senso di isolamento e accorciare le distanze tra la figura genitoriale e i figli, facendo un passo verso il loro mondo”. Dopo l’attività di conoscenza e condivisione, sarà compito dei genitori “educare” i propri figli a staccarsi dal virtuale per tornare nel mondo reale, in modo da approfondire amicizie, rapporti interpersonali, colmando il tempo libero di attività edificanti. Così, il dottor David Martinelli ha lanciato l’idea di chiudere la connessione per un’intera giornata, come avviene nel film “Sconnessi”. È un film presentato presso il Ministero della Salute e che mostra la giornata di una famiglia che trascorre l’intera giornata offline. Il Ministero sta valutando la proposta di lanciare lo #Sconnessiday, idea già avanzata dal team Consulcesi nel 2018, invitando i ragazzi a spegnere smartphone e connessioni per un intero giorno.