Safer Internet Day, Consulcesi denuncia:“Anche medici e operatori vittime di aggressioni in

Tortorella (Consulcesi): “Per 9 medici su 10 cybercrime e fake news sono una minaccia, ma l’82% non ha mai fatto nulla per far fronte a questo problema”

Tra hackeraggio delle mail, intromissioni nelle reti e shit storming sui social i medici e gli operatori sanitari si ritrovano a dover fronteggiare un nemico sconosciuto oltre al Covid-19: la rete. Sempre più numerose, infatti, le segnalazioni e le denunce che i legali Consulcesi raccolgono su intromissioni nelle caselle di posta, contenenti informazioni sanitarie riservate, attacchi e minacce tramite social o sulle pagine ufficiali delle cliniche e delle strutture ospedaliere. A dirlo è Consulcesi, il principale network legale a tutela dei camici bianchi.

“Si sta delineando un cerchio diabolico in rete delle aggressioni ai medici e agli operatori sanitari che collega il diritto all’oblio all’attacco informatico” commenta Massimo Tortorella Presidente Consulcesi, il principale network legale a tutela dei camici bianchi che stanno spendendo la loro vita per mettere fine alla pandemia sanitaria mondiale. “Il passo è breve: una notizia per la quale poteva essere richiesta la cancellazione dal web può, se lasciata in rete, essere usata da un malintenzionato su internet che cerca la vendetta contro un medico o un operatore sanitario”. Guarda il video

I medici sono consapevoli dei pericoli della rete ma non sanno come difendersi: secondo una recente indagine di Consulcesi sul proprio database di medici e sanitari, condotta sul tema del diritto all’oblio, oltre il 90% degli intervistati sa che cybercrime e fake news sono una minaccia alla loro attività professionale, ma l’82% non ha mai fatto nulla per far fronte a questo problema. 

Sempre al fianco dei camici bianchi, Consulcesi ha realizzato il primo servizio legale specializzato nel mondo medico di diritto all’oblio e anche di rimozione di contenuti critici, falsi o scorretti che compromettono la professionalità dei camici bianchi. L’analisi per ogni medico è gratuita e un team di esperti elimina le notizie false, i commenti ingiuriosi, le informazioni lesive per l’immagine e i dati trattati illecitamente secondo la normativa vigente e il diritto all’oblio riconosciuto dalle normative europee in materia di privacy (GDPR Regolamento UE 2016/679). Per contattare i legali Consulcesi per avere l’analisi gratuita è attivo il numero verde 800.122777.

Più formazione e sicurezza negli ospedali. Consulcesi raccoglie le richieste degli operatori sanitari

Massimo Tortorella, Presidente Consulcesi: “In occasione della Giornata del Personale sanitario e sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato  abbiamo dato voce agli operatori sanitari nell’ambito della campagna #SanitadelFuturo”

Francesco, medico ospedaliero di Milano chiede maggiore valorizzazione delle competenze e della formazione degli operatori sanitari. Maria, pediatra al Pronto Soccorso di Palermo reclama più sicurezza in corsia. Luca, infermiere nel veronese sostiene l’importanza di un supporto psicologico a medici e operatori.  Sono queste alcune delle voci emerse dalla campagna #SanitadelFuturo di Consulcesi, network legale e formativo di oltre 200mila sanitari, in occasione della Giornata nazionale a loro dedicata. “Abbiamo chiesto ai nostri medici e operatori sanitari di immaginare la sanità del futuro per celebrare la seconda Giornata del Personale sanitario e sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato del 20 febbraio”, ha commentato Massimo Tortorella, Presidente Consulcesi. “Il benessere professionale del personale sanitario è da sempre il nostro commitment, dalle assicurazioni, all’assistenza legale alla formazione, accompagniamo i camici bianchi nel corso della loro carriera”, aggiunge. Tante le proposte arrivate e raccolte in un video: sistemi all’avanguardia per l’interazione con il paziente, garanzia di accesso alle cure per tutti, sistemi a supporto dell’approccio multidisciplinare al paziente, investimenti nella ricerca e nello sviluppo di nuove terapie. 

Al primo posto, gli operatori sanitari intervistati hanno inserito la valorizzazione delle competenze, quindi riconoscimenti maggiori della professionalità sia economici che di miglioramento della carriera attraverso la formazione e l’aggiornamento. Altro punto cardine, soprattutto nelle realtà ospedaliere, consiste nella maggiore sicurezza contro le aggressioni sia fisiche che digitali, in internet. Anche il sostegno psicologico è importante per i camici bianchi, stremati da due anni di pandemia da Covid.

“Abbiamo il dovere di ascoltare le richieste di coloro che per oltre due anni hanno sacrificato tutto per salvare le nostre vite e traghettarci verso la fine di questa pandemia, – commenta Tortorella – dall’inizio della crisi di Covid abbiamo fatto del nostro meglio per essere al loro fianco sia con donazioni di portatili e mascherine che intensificando i servizi legali e formativi, il nostro sportello di ascolto è sempre a disposizione al numero verde 800.122777” conclude Tortorella. 

Covid: operatori sanitari allo stremo, tra turni massacranti e minacce da no vax

Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi: “Da quando è scoppiata la quarta ondata siamo stati sommersi da segnalazioni da parte di operatori sanitari: doppi turni non retribuiti, pressioni e minacce da parte dei no vax. È inaccettabile e per questo il nostro servizio di consulenza legale gratuita a disposizione di tutti coloro che necessitano di supporto”

Sono passati due anni dall’inizio della pandemia, ma la musica è cambiata poco. Non c’è tregua per gli operatori sanitari che, oltre a dover gestire ancora carichi di lavoro disumani, si ritrovano a dover subire pressioni e minacce dal popolo no vax. 

“Da quando è scoppiata la quarta ondata siamo stati sommersi da segnalazioni da parte di operatori sanitari: doppi turni non retribuiti, pressioni e minacce da parte dei no vax”, riferisce Massimo Tortorella, presidente Consulcesi. 

Nel mirino i medici che lavorano negli ospedali, ma anche i medici di famiglia. “Di recente abbiamo fornito consulenza ad un medico di medicina generale – racconta Francesco Del Rio, avvocato di Consulcesi & Partners- che lamentava il fatto di venir minacciato da un paziente che pretendeva il rilascio del certificato di esenzione da vaccino, senza che vi fossero i presupposti previsti dalla legge” 

“Sappiamo di pazienti – continua Tortorella -che in terapia intensiva minacciano gli operatori sanitari, rifiutano le cure e poi cambiano idea. I medici si ritrovano a lavorare in un ambiente ostile e non di rado fanno fatica a interpretare la volontà dei pazienti”.

Se a questo ci aggiungiamo turni impossibili, ferie saltate e ore in più di lavoro non retribuite, è facile immaginare l’attuale stato d’animo degli operatori sanitari. “A pagarne le conseguenze – sottolinea Tortorella – sono anche i cittadini, che hanno diritto di ricevere cure in un ambiente sereno”. 

In realtà, quello dei turni massacranti è un problema annoso. Già più di dieci anni fa l’Unione Europea ha bacchettato l’Italia per il mancato rispetto della direttiva 2003/88/CE che promuove il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori e che stabilisce un orario settimanale massimo di 48 ore, compreso lo straordinario, e un periodo di riposo giornaliero di 11 ore consecutive. Pur recependo tale direttiva, dal 2008 al 2015 l’Italia ne ha vanificato gli effetti attraverso due diverse normative del 2008 che avevano efficacia solo per gli operatori sanitari. Il 25 novembre 2015 l’Italia si è infatti adeguata, ma solo formalmente, perché nei fatti le violazioni persistono. Sono già tanti i medici e i sanitari che si sono rivolti al network legale di Consulcesi che ha messo a disposizione un servizio di consulenza gratuita per avere informazioni sulla possibilità di tutelarsi, contattando l’800.122.777 oppure direttamente attraverso il sito www.consulcesi.it.

Bambini malati e medici ‘più vicini con il nuovo van donato da Consulcesi all’ Ass. Tudisco

Neri Marcorè testimonial della consegna delle chiavi del Fiat Qubo

Presidente Ass. Tudisco: “il nostro servizio di accompagno garantito e più efficiente grazie alla donazione”  

Partono da paesi e città di tutto il mondo, spaventati e disorientati e arrivano nella grande metropoli romana con il ‘carico’ di una malattia da affrontare. Sono le migliaia di famiglie che ogni anno bussano alla ‘Casa di Andrea’ dell’Associazione Andrea Tudisco, che offre loro un alloggio e tanti servizi di assistenza integrata. Quest’anno, Consulcesi ha voluto donare loro un nuovo mezzo di trasporto, un Fiat Qubo, per ‘accorciare’ i tempi e le distanze tra i bambini, le loro famiglie e i medici e gli operatori sanitari delle strutture specializzate nelle quali sono in cura. La cerimonia di consegna delle chiavi è avvenuta oggi alla sede dell’Associazione Andrea Tudisco tra la presidente dell’Associazione Fiorella Tosoni e Massimo Tortorella, Presidente Consulcesi. Presente anche Arianna Leggeri, Presidente di Natale 365 onlus, che ha messo in contatto l’azienda con l’Associazione. 

Testimonial dell’evento, da sempre vicino all’Associazione è Neri Marcorè: “Gesti concreti come questo contribuiscono ad alleggerire le difficoltà che devono affrontare i bambini e le loro famiglie e al tempo stesso a donare loro un sorriso di cui nutrirsi per vincere la propria battaglia”, commenta l’attore. 

“Uno dei servizi fondamentali della nostra “accoglienza integrata” è l’accompagno in ospedale delle nostre famiglie ospiti. Un accompagno che deve essere quotidianamente assicurato: avere un mezzo nuovo a metano, ci permette di garantire e aumentare l’efficienza di questo servizio anche in condizioni di blocco del traffico. La donazione di Consulcesi è un sostegno fondamentale per il nostro operato”, commenta Tosoni. 

“Questo gesto nasce da un’esigenza degli operatori sanitari che ci hanno segnalato il disagio delle famiglie nel raggiungere i luoghi di cura specializzati. Consulcesi, da sempre vicina alle esigenze dei professionisti della sanità ha voluto alleggerire il peso di questa distanza e presto lanceremo presto una vera e propria Fondazione a sostegno di questo e altri progetti”, ha commentato il Presidente Consulcesi Massimo Tortorella. 

Consulcesi è il network sanitario di riferimento per l’assistenza legale, assicurativa e di educazione continua dei medici e di tutte le professioni sanitarie.

L’Associazione Andrea Tudisco è un punto di riferimento per i reparti specializzati dei maggiori poli ospedalieri romani ed offre, in forma del tutto gratuita, la possibilità di ricevere accoglienza in un contesto familiare, con la priorità di creare un ambiente empatico e aperto alle differenze culturali, linguistiche e religiose. 

Ufficio stampa Consulcesi 380 46 48 501 

Covid: Rasi, per Natale regaliamo ai nostri figli uno “scudo” contro il virus

 “Per questo Natale non c’è miglior regalo per i nostri figli che uno ‘scudo’ per proteggersi dal virus Sars-CoV-2”. E’ così che Guido Rasi, consulente del commissario per l’emergenza Covid-19 Francesco Paolo Figliuolo e direttore scientifico di Consulcesi, a due giorni dall’inizio della vaccinazione dei bambini 5-11 anni, invita i genitori a vaccinare i propri figli.  Nel corso di formazione professionale Ecm di Sanità In-Formazione per Consulcesi Club intitolato “Come nasce un vaccino. Progettazione, sviluppo, sperimentazione e commercializzazione“, Rasi spiega agli operatori sanitari il perché “bisogna fidarsi della scienza”. “Sono gli operatori sanitari che, dialogando con i genitori, possono aiutarli nella scelta di far vaccinare i propri figli”, aggiunge. “Vista l’attuale situazione epidemiologica, con la nuova variante Omicron che si sta diffondendo rapidamente in Europa, è importante che anche ai bambini venga offerta la possibilità di proteggersi dal virus”, sottolinea Rasi. “La circolazione nei bambini è in aumento e iniziano a crescere, seppur ancora in maniera modesta, i casi di forme più severe di Covid anche nei più piccoli. Per questo i genitori – conclude – non dovrebbero esitare né per sé stessi e né per i propri figli”.

Con oltre 200 corsi, Consulcesi Club di Massimo Tortorella è la più ampia piattaforma formativa dedicata all’educazione continua in medicina, guidata dal direttore scientifico Guido Rasi, per mettersi in regola con i crediti Ecm in vista della imminente scadenza del triennio al 31 dicembre. 

Gli ebook di Consulcesi per il futuro digitale del Servizio Sanitario Nazionale

La telemedicina è l’evoluzione digitale della medicina tradizionale. Un servizio innovativo che, attraverso la comunicazione a distanza tra medico e paziente, agevola l’erogazione di servizi sanitari da remoto, dalla diagnosi alla terapia fino alle visite di controllo. Rappresenta dunque, uno strumento importante per continuare fornire assistenza ai pazienti, e non solo in caso di pandemia. 

Lo sviluppo della telemedicina è strettamente correlato all’aumento demografico e alla pressione sempre maggiore sul sistema sanitario (mondiale), che ha richiesto una riprogettazione strutturale e organizzativa della rete dei servizi, ma il contesto (Covid-19) ha chiaramente accelerato i tempi della sua ufficializzazione. Il 17 dicembre 2020, infatti, la Conferenza Stato-Regioni ha approvato le Linee Guida “Indicazioni nazionali per l’erogazione di prestazioni in telemedicina”, elaborate dal Centro Nazionale per la Telemedicina e le Nuove Tecnologie Assistenziali dell’ISS su mandato del Ministero della salute.

La telemedicina dunque, è una risorsa preziosa, che richiede una preparazione adeguata. Ne è convinta Consulcesi, uno dei migliori provider di formazione sanitaria (secondo The Best Provider ECM), che ha lanciato una serie di ebook per aiutare medici e operatori sanitari a non farsi trovare impreparati a questo importante giro di boa.

Telemedicina tra presente e futuro” è il titolo del primo ebook, scritto da Ciro Galiano, avvocato e consulente di Consulcesi & Partners, con l’introduzione di Francesco Gabbrielli, direttore del Centro nazionale per la telemedicina, e Giuseppe Petrella, presidente Commissione per l’innovazione e la digitalizzazione dei servizi sanitari del ministero della Salute. L’ebook spiega cos’è la telemedicina e quali sono le sue potenzialità in Italia, fornendo una panoramica completa sotto l’aspetto giuridico e operativo delle modalità di erogazione della prestazione sanitaria in telemedicina. Particolare attenzione è stata dedicata agli aspetti operativi in materia di trattamento dei dati personali e sulle possibili interazioni tra refertazione, cartella clinica, dossier sanitario e fascicolo sanitario elettronico.

Il secondo titolo della serie è “E– health, il futuro dell’assistenza sanitaria”, scritto da Andrea Tortorella, Ad Consulcesi Tech. L’ebook fornisce una panoramica sulla condizione del sistema sanitario italiano e sui fattori di criticità che incidono sul lavoro degli operatori sanitari e sul sistema. Sono descritte le innovazioni tecnologiche in medicina, dalla robotica, all’Artificial Intelligence (AI) e la Realtà Virtuale. Un focus specifico è dedicato alla telemedicina e all’impatto positivo che questa può fornire alla vita di tutti i giorni, nel monitoraggio e nelle terapie, e alla facilitazione che gli operatori sanitari possono ottenere dalla sua applicazione sempre più diffusa a tutti i livelli di cura, tenendo conto dei rischi connessi e dei mezzi per contrastarli.

Il terzo ebook s’intitola “Blockchain sfide e opportunità in ambito sanitario”, scritto da Andrea Tortorella, Ad Consulcesi Tech. L’ebook offre una panoramica sulla tecnologia Blockchain descrivendone il funzionamento anche in base ai vari algoritmi utilizzati. Sono analizzate le diverse applicazioni in ambito sanitario e farmaceutico mettendo in luce vantaggi ed eventuali limiti, facendo un confronto fra applicazioni attuali e integrazioni future, anche in relazione alle varie realtà che la Blockchain sta vivendo nel mercato sanitario mondiale. È analizzato, inoltre, l’impatto che la Blockchain ha sui contesti sanitari pubblici e privati considerando i limiti e i vantaggi che si possono osservare dalla sua applicazione.

Lo stesso argomento è stato ripreso e ulteriormente approfondito nell’ultimo prodotto editoriale di Consulcesi, “Il Capitale Digitale”, di Massimo Tortorella e disponibile anche in formato ebook e audiolibro.

Consulcesi al passo coi tempi, benvenuto smart working

Lo smart working non è stato di certo scoperto nel lockdown, ma sicuramente la situazione ne ha amplificato l’uso, facendo superare i pregiudizi e migliorando le competenze digitali. Durante la fase più acuta dell’emergenza, infatti, il cosiddetto “lavoro agile”, già nei progetti di molte aziende italiane da prima della pandemia, è diventato un tassello fondamentale dell’economia.

Secondo una  ricerca condotta dall’Osservatorio Smart Working, durante il lockdown lo smart working ha coinvolto il 97% delle grandi imprese, il 94% delle pubbliche amministrazioni italiane e il 58% delle PMI, per un totale di 6,58 milioni di lavoratori agili, circa un terzo dei lavoratori dipendenti italiani, oltre dieci volte più dei 570mila censiti nel 2019.

L’esperienza positiva, sia per le imprese sia per i lavoratori, ha aperto prospettive interessanti per un’adozione più diffusa del lavoro a distanza. Molte aziende (circa il 55%), infatti, hanno deciso di mantenere in piedi questa nuova organizzazione del lavoro, anche in forma ibrida. Lo smart working oramai è entrato nella quotidianità degli italiani, che lo considerano una grande occasione, soprattutto per migliorare la qualità della propria vita in nome del famoso work life balance.

Anche Consulcesi Group, da più di vent’anni punto di riferimento per i professionisti sanitari in Italia, ha deciso di adottare lo smart working, con uno-due rientri settimanali, convinta che questa nuova modalità lavorativa possa garantire un maggior equilibrio tra le esigenze legate al lavoro e quelle inerenti la cura e la gestione della famiglia. Del resto l’azienda da sempre crede che il benessere psico-fisico dei suoi dipendenti sia fondamentale. Come ha spiegato Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi: “Dedicare del tempo a se stessi, ed a i propri cari, è indispensabile e permette ad ogni singola persona di trovare il proprio equilibrio e di dosare meglio le proprie energie anche nel lavoro. All’interno dell’azienda, molto tempo prima della pandemia, avevamo messo a disposizione delle aree relax e anche una palestra – chiusa proprio a causa del Covid – proprio per permettere ai nostri dipendenti di poter avere cura del proprio benessere fisico che, ben presto si trasforma in benessere emotivo. Molto prima di Google, come annunciato in questi giorni dal colosso, Consulcesi ha predisposto un sistema per facilitare lo smart working”.

Anche per Consulcesi, come per altre aziende, lo smart working rappresenta un nuovo modo di condividere gli obiettivi professionali e rendere tutti più responsabili del proprio lavoro, al fine di raggiungere un risultato collettivo. Un fattore determinante per la transizione dal lavoro tradizionale a quello a distanza è stato l’investimento nell’ambito della sicurezza informatica. L’azienda, infatti, oltre a puntare sulla formazione dei suoi dipendenti in materia di cyber sicurezza ha messo a punto un sistema che dota tutti i dispositivi (smartphone, pc, tablet, ecc.) da remoto delle stesse garanzie e protezioni, permettendo a ogni dipendente di lavorare come se fosse seduto alla sua scrivania, in azienda.

Per Consulcesi, che ha già abolito l’uso della plastica monouso, lo smart working è anche una scelta ecosostenibile, poiché riduce drasticamente gli spostamenti delle persone. 

Green Pass: operatori sanitari si preparano per 1 milione di tamponi al giorno con corso Fad e podcast di Consulcesi

Massimo Tortorella (Consulcesi): “Nell’ultima settimana abbiamo registrato un vero e proprio boom di iscrizioni al corso ECM “Un test per tutti. Test di screening diagnostici e il loro funzionamento: influisce l’attualità ma anche la voglia di non farsi trovare impreparati alla scadenza della proroga”.

Da domani entra in vigore il decreto “super green pass” che obbliga tutti i lavoratori, privati e pubblici, ad avere il certificato verde per poter continuare ad andare al lavoro. Il Green Pass si può ottenere con la vaccinazione o temporaneamente con un tampone molecolare. Ad oggi sono 3 milioni i lavoratori senza Green Pass, molti dei quali non hanno alcuna intenzione di fare il vaccino. Si prevede quindi che i nostri operatori sanitari saranno costretti a eseguire qualcosa come 1 milione di tamponi al giorno. È probabilmente questo il motivo del vero e proprio boom di iscrizioni al corso di formazione professionale Ecm di Sanità In-Formazione per Consulcesi Club intitolato “Un test per tutti. Test di screening diagnostici e il loro funzionamento“. 

“La particolare situazione determinatasi con il super Green Pass, ma riteniamo anche l’approssimarsi del termine perentorio della scadenza della proroga per mettersi in regola con l’obbligo Ecm, come ricordato dal sottosegretario Pier Paolo Sileri e dalle comunicazioni di FNOMCeO e Ordini, ha fatto registrare un’impennata di iscrizioni ai nostri corsi. 

In particolare, sul corso dei tamponi, negli ultimi 10 giorni, c’è stato un incremento delle iscrizioni e delle fruizioni pari al 20% rispetto al trend dei mesi scorsi”, spiega Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi.  Per questo è stata anche ulteriormente implementata l’offerta e sarà possibile accedere al corso anche in modalità podcast. “I podcast che introducono e approfondiscono i corsi su Spotify – aggiunge Tortorella -, vanno ad affiancarsi alle video-lessons, i corsi in realtà aumentata, al paziente virtuale, sempre con lo stesso obiettivo: proporre contenuti scientificamente rilevanti, a cura di esperti di alto livello, a cui accedere facilmente grazie al digitale e che possano rendere la formazione un’esperienza coinvolgente e appassionante».

Nel corso si approfondiranno i diversi test in base alle attuali raccomandazioni dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS): quindi tamponi antigenici rapidi e semi-quantitativi, tamponi molecolari in RT-PCR e test sierologici quantitativi per il dosaggio degli anticorpi anti-SARS-CoV2. Si analizzerà la corretta esecuzione del tampone rino-fringeo, gold standard tra le procedure diagnostiche di ricerca del Sars-Cov-2, la vestizione con i dispositivi di protezione individuale prima di eseguire il test, consigli per una buona pratica e infine un focus dedicato al paziente pediatrico. Al termine del corso l’operatore sanitario conoscerà i diversi test di screening e diagnostici ed il loro funzionamento e sarà in grado di eseguire correttamente, in sicurezza, il tampone rino-faringeo come da indicazione dell’ISS”.

“Il tampone molecolare oro-nasofaringeo attualmente è considerato il metodo di diagnosi più efficace con maggiore specificità e sensibilità diagnostica”, dice Marina Baldi, docente di genetica forense presso l’Università eCampus e una degli esperti del corso ECM. Se fatto bene, è indolore ed è minimamente invasivo. Ai fini dell’ottenimento del Green Pass la sua validità è stata recentemente estesa dalle 48 alle 72 ore. “Il test rapido antigenico è invece utile per la ricerca di casi di infezione in atto in un gruppo esteso di persone”, dice Claudio Rizzardi, biologo e specialista in Microbiologia e Virologia, altro docente del corso. “Hanno il vantaggio di essere eseguiti e dare un risultato in un tempo minore rispetto ai test molecolari”, aggiunge. Ma la loro validità ai fini del Green Pass è di 48 ore,

I test sierologici non sono invece considerati test diagnostici per l’infezione da Covid-19. “Il principale limite del test sierologico – spiega Rizzardi – è la capacità di confermare  meno un’infezione in atto a causa della risposta anticorpale tempo-dipendente e dello scarso valore predittivo positivo dei test, anche nelle prime fasi della malattia. Per questo necessità in caso di positività di un test molecolare su tampone per conferma. Pertanto, la strategia d’uso del test sierologico in questo contesto è in via di valutazione”.

L’obiettivo di Consulcesi è quindi quello di aiutare gli operatori sanitari a orientarsi in questa “giungla” di test. “Ancora una volta gli operatori sanitari sono chiamati a dare il loro contributo alla gestione di questa emergenza e, stando al numero delle iscrizioni al corso, molti hanno già risposto responsabilmente a questa chiamata”, conclude Tortorella.

Qui i link al corso:

Podcast https://open.spotify.com/show/4GexmKdDtYZNwSl5PNVR5t?si=b42d4d6796764c53 

Corso Ecm https://www.corsi-ecm-fad.it/catalogo-corsi/covid-19/corso-ecm-covid-19-un-test-per-tutti-test-di-screening-e-diagnostici-e-loro-funzionamento-/1540 

Test di Medicina: obbligo Green Pass e mascherine FFP2: nuove regole per la prova di quest’anno

Consulcesi: ogni anno il 3% degli aspiranti medici escluso per sviste e piccole irregolarità. 

Il 3 settembre migliaia di aspiranti medici parteciperanno alle prove di ingresso alla facoltà di Medicina. “Dopo mesi e mesi trascorsi a studiare su libri sarebbe un vero peccato perdere l’occasione per una dimenticanza procedurale durante la prova”, dichiarano i legali di Consulcesi, il network legale con esperienza ventennale al fianco degli aspiranti medici. Eppure, capita: ogni anno circa il 3% degli studenti vede annullarsi il test a causa di errori o inesattezze nella consegna dei documenti o nell’esecuzione delle procedure. 

Quindi, ecco le cose da ricordare e le novità da tenere d’occhio per non rischiare. La prima novità del test di Medicina 2021 è il Green pass: è fondamentale averlo per accedere alla prova. Dal 6 agosto, infatti, per accedere ai concorsi pubblici è necessario esserne provvisti. La certificazione sarà controllata con l’app apposita e va esibita prima di entrare in aula. Ricordiamo che per ottenere il green pass occorre essere vaccinati contro Covid-19 con 1 o 2 dosi, oppure essere guariti dal virus da meno di 6 mesi o aver effettuato un tampone antigenico o molecolare nelle 48 antecedenti. Altro documento nuovo da portare con sé il giorno del test è l’autodichiarazione Covid. Si trova sul sito Universitaly caricata dal Ministero dell’Università: vada stampata, compilata e consegnata il giorno della prova, pena l’esclusione dal test. All’interno del documento si certifica di conoscere le norme anti-Covid, di non essere in quarantena e di non avere sintomi della malattia, di non aver avuto contatti stretti con un malato e di essere possessore di green pass.

Altra cosa da tenere a mente è l’obbligo di indossare la mascherina di tipo FFP2. Attenzione, in quanto specificato al punto 6 del documento ministeriale, non è possibile fare eccezione, pena l’esclusione. Inoltre, salvo certificazione medica che lo prescriva, non si potrà mangiare durante la prova, ma solo bere con bevande in dotazione o fornite dall’Università. 

Infine,per evitare di essere esclusi dalla prova, è importante fare attenzione alle seguenti procedure: 

– posare il proprio telefono, calcolatrice e tutti i dispositivi di calcolo; 

– non scrivere niente, non firmare e non fare segni di riconoscimento sul modulo delle risposte;

– accertarsi della corrispondenza dei codici alfanumerici presenti sulle etichette. Ogni candidato deve scegliere una coppia di etichette adesive identiche al termine della prova e apporre una delle due etichette sulla scheda anagrafica e l’altra sul modulo risposte

– segnalare le mancanze nel plico.

E’ bene ricordarsi che i commissari hanno la facoltà di annullare la prova se notano movimenti o atteggiamenti sospetti. 

Può capitare che i documenti ufficiali del test abbiano fogli mancanti, questo può compromettere la prova, se non si segnala alla commissione in tempo. Ogni plico deve contenere: 

a) una scheda per i dati anagrafici che il candidato deve obbligatoriamente compilare, priva di qualsivoglia codice identificativo; 

b) i quesiti relativi alla prova di ammissione recanti il codice identificativo del plico nonché n. 2 fogli dedicati alla brutta copia; 

c) un modulo risposte dotato dello stesso codice identificativo del plico; 

d) un foglio sul quale sono apposti il codice identificativo del plico nonché l’indicazione dell’ateneo e del corso di laurea cui si riferisce la prova.

«È importante sottolineare che se la prova dovesse essere annullata, non tutto è perduto – precisa il presidente di Consulcesi, Massimo Tortorella -. Potrebbe ancora esserci una speranza di far valere il vostro diritto e attraverso il nostro sportello www.numerochiuso.info i nostri consulenti legali specializzati suggeriranno le azioni migliori da intraprendere. Questo vale per tutte le irregolarità che verranno riscontrate nel corso di una prova che continuiamo a ritenere non adeguata a selezionare i futuri medici perché non garantisce meritocrazia e regolarità».

Ufficio stampa Consulcesi 380 46 48 501

Consulcesi Tech su piattaforma digitale (2021-2022)

Consulcesi Tech è la piattaforma digitale del gruppo Consulcesi, basata sulla tecnologia blockchain. Si tratta di un’organizzazione dati condivisa ed immutabile, che contien un registro digitale, dove le singole sezioni sono suddivise in blocchi, ordinati in ordine di tempo, e protetti dalla crittografia. La tecnologia blockchain offre importanti opportunità, agevolando l’attività delle persone e la loro vita quotidiana. La tecnologia blockchain garantisce la protezione, la sicurezza, il riconoscimento e la trasparenza dei dati. Il team Consulcesi, lanciando la piattaforma digitale Consulcesi tech, ha legato 5 attività alla tecnologia blockchain: Futura Stem Chain, Sanità Informazione, Survey Chain, Rehegoo Music e Digital Blitz. 

Futura Stem Chain usa la tecnologia blockchain come attestazione per la proprietà delle cellule staminali e salvaguardia del processo di crioconservazione. Essa è una modalità usata in laboratorio, basata sulla conservazione di cellule e tessuti a temperature molto basse. Il progetto Futura Stem della piattaforma Consulcesi Tech permette di definire, tracciare e controllare con la “catena dei blocchi” l’intero processo crioconservativo delle cellule staminali del sangue del cordone ombelicale. La banca di crioconservazione di Futura Stem si trova in Portogallo e, dal 2003, si stima come siano state circa 70000 le famiglie a poter contare sulla conservazione delle cellule staminali del cordone ombelicale, grazie all’attività di Futura Stem. In questo modo, la tecnologia Blockchain diventa un mezzo di tutela e salvaguardia, in grado di seguire passo passo tutto il processo di crioconservazione, dalla firma del contratto al rilascio della certificazione di proprietà delle cellule staminali conservate. Attraverso la messa a punto di un complesso di “D-APP” (un complesso di applicazioni web e servizi), si realizzerà un’interazione con uno Smart Contract, che si occuperà della certificazione dei singoli passi da portare avanti, trasformandoli in transazioni sulla Blockchain. La tecnologia Blockchain archivia i dati sui nodi di una rete distribuita per rendere l’informazione inaccessibile ed immodificabile, attraverso “Ethereum”. Il seguito al conseguimento del certificato di crioconservazione, aviene l’assegnazione di un “Token Futura”, che attesta le reali proprietà delle cellule staminali. Sanità Informazione è una piattaforma di E – learning della piattaforma Consulcesi Tech, basata sulla tecnologia blockchain Ethereum, a garanzia che tutti i requisiti previsti dalla legge sono stati soddisfatti. Su questa piattaforma si tengono i corsi di formazione in medicina in Albania. Anch’essi seguono una procedura sicura e certificata, che conferisce autenticità al compimento dell’intero percorso formativo. Sanità Informazione è una piattaforma specializzata e dedicata all’ECM, che rappresenta la formazione permanente, che coinvolge il personale medico e socio – sanitario. Sanità Informazione è un provider accreditato in Italia e Albania, un’eccellenza in Italia nel settore dei corsi svolti in modalità e-learning per i professionisti del comparto medico – sanitario; dal 2019 anche il mercato albanese è stato interessato da questa iniziativa, grazie alla messa a punto di un prodotto studiato per il settore. Insieme a queste due piattaforme, Consulcesi Tech può contare anche su Survey Chain, che intende tutelare la procedura di svolgimento dei sondaggi, da diffondere in modo sicuro ed immodificabile sulla rete pubblica Blockchain Ethereum. Survey Chain è un servizio che attesta e certifica l’intero processo attraverso il quale si forma un sondaggio, a partire dalla sua organizzazione fino all’autenticazione dei dati. Survey Chain, poi, consente la scrittura dei diversi step in modo immodificabile e senza rischi sulla rete pubblica “Blockchain Ethereum”. Ogni file che costituisce il sondaggio sarà autenticato ed ogni file è accompagnato da una firma unica e non modificabile, denominata Hash. Il salvataggio dei diversi fiale avverrà all’interno dello Storage in Cloud, con una firma unica rinvenibile in Blockchain. In questo modo, i risultati ottenuti non potranno essere manipolati e le informazioni afferenti ai campi Classe sociale, Area geografica di appartenenza, Aziende, Professioni sono sempre disponibili e fruibili. 

La piattaforma Consulcesi Tech offre anche Rehegoo Music, un progetto basato sempre sulla tecnologia Blockchain e dedicato agli artisti. Questa piattaforma, infatti, aiuta gli artisti nella gestione dei diritti d’autore e delle criticità legate alla modalità streaming. Infine, la piattaforma Consulcesi Tech si completa con Digital Blitz. In questo caso, il gruppo Consulcesi si impegna nello sviluppo di Digital Blitz; a tal proposito, le due realtà hanno sviluppato una partnership. Nell’ambito dell’area “Fintech”, invece, il team Consulcesi è diventato consulente principale di “ConsulCoin Cryptocurrency Fund”. Si tratta del primo fondo di investimento europeo regolato, che si trova nel mondo; ConsulCoin Cryptocurrency Fund, di cui Consulcesi è il consulente più importante, dedica il suo servizio alle società quotate e a prodotti finanziari, che fanno della tecnologia Blockchain e delle criptovalute gli strumenti fondamentali della loro attività. ConsulCoin Cryptocurrency Fund ha come obiettivo andare oltre la vecchia filosofia dell’exchange, che ha presentato carenze importanti, soprattutto in tema di sicurezza, portando in sostituzione un mezzo capace di assicurare trasparenza e convenienza per gli investitori. L’impegno di Consulcesi Tech si è fatto più forte soprattutto nell’ultimo anno e mezzo quando, insieme ad un team di specialisti di calibro internazionale, ha portato avanti un’analisi del mercato criptografico, concentrandosi particolarmente sull’estrema labilità “dei prezzi di valutazione del mercato, sugli investitori intrinseci e sui rischi di regolamento”.